Youth League
Youth League, cosa è successo alle squadre italiane?
Il percorso delle compagini italiane in Europa
Dopo sei lunghe giornate siamo arrivati alla conclusione dei gironi di Youth League. E se qualcuno sta gioendo per il primo posto nel girone e la “pioggia” di prime volte altri hanno da leccarsi le ferite per le opportunità sprecate nel corso di questi due mesi. Una giostra infinita che di certo chiude un’avventura ma non un ciclo, perché se da un lato ci si dispiace per l’eliminazione dalla Coppa dall’altra ci sono ampi margini di miglioramento e la consapevolezza di potersi concentrare sull’ancora lungo Primavera 1. Ma andiamo a rivedere cosa è accaduto in queste giornate di Coppa Campioni.
Qui Milan. Il cammino dei rossoneri è stato duro e travagliato, complice anche il sorteggio non particolarmente favorevole dei grandi. La squadra di Giunti non ha mai avuto parola in merito riguardo la qualificazione agli ottavi, e la differenza reti ne è la riprova. Tre reti segnate a scapito delle dieci subite, tra cui anche le imbarcate ricevute a favore di Porto e Atletico Madrid. Lo score finale riporta quattro sconfitte e due pareggi, ottenuti con Atletico all’andata in casa e nell’ultima sfida con il Liverpool già sicuro della qualificazione. Ci sarà modo e tempo per rifarsi a fronte anche di una classifica di Primavera 1 non buonissima, che però ha visto conquistare 6 punti nelle ultime tre uscite stagionali.
Eliminazione anche per l’Atalanta, che a differenza dei rossoneri per lungo tempo ha tenuto in gioco il discorso qualificazione. Dopo le convincenti vittorie ai danni dello Young Boys e le ottime prove con il Manchester United di mister Wood, che nonostante tutto non hanno portato punti, fatale è stato il pareggio nello scontro diretto contro il Villareal nell’ultima giornata. I bergamaschi dopo essere andati avanti per 2-0 e aver sognato il passaggio alla fase successiva, sono stati raggiunti da Torrents e Pacheco a sei minuti dalla fine, distruggendo di fatto tutti i sogni della Dea. Tanto da recriminare per la squadra di Brambilla quindi, che chiude al terzo posto il girone con undici reti fatte e dodici subite.
Ma ora passiamo alle squadre qualificate. Si classifica al secondo posto del girone e affronterà gli spareggi l’Inter, che durante tutto il percorso non ha mai dato segni di cedimento strapazzando Sheriff e Shaktar Donetsk. Tutte vittorie ottenute giocando bene ma con il minimo sforzo, superando quasi sempre l’avversario di un solo gol. I nerazzurri si sono dovuti arrendere solo contro i campioni in carica del Real Madrid, che nello scontro decisivo per decidere il primato del girone hanno battuto gli avversari per 2-1. Gli spareggi verranno sorteggiati a Nyon il 14 dicembre e la squadra allenata da Chivu dovrà affrontare in gara secca in trasferta una delle seguenti squadre: AZ Alkmaar, Deportivo La Coruna, Genk, Hajduk Spalato, Midtjylland, Rangers o Zilina.
Stessa sorte per l’Empoli, che avendo vinto il Campionato è entrato di diritto nella Youth League, passando però per la porta secondaria. I ragazzi di Buscè hanno dovuto affrontare ben due turni di andata e ritorno per accedere agli spareggi. Il primo ha visto i toscani affondare il Domzale, squadra di prima divisione slovena, per 3 reti totali a 2, con Tommaso Baldanzi che al 75’ della sfida di ritorno ha messo la parola fine al discorso qualificazione. Il secondo turno invece ha messo davanti a i biancazzurri la Stella Rossa. Se la partita di andata in Serbia è terminata con il punteggio di 1-1, in casa l’Empoli ha sbaragliato l’avversario rifilandogli 5 gol e strappando il pass per gli spareggi. Nel sorteggio di Nyon i toscani potranno pescare le squadre arrivate seconde nei rispettivi gironi, queste sono: Bruges, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Dinamo Kiev, Villareal, Siviglia o Chelsea.
E infine c’è la Juventus, che passa come prima del girone e dovrà tornare in campo i primi di marzo, aspettando di sapere l’avversario che uscirà dagli spareggi. I bianconeri, dopo aver steccato la prima sfida contro il Malmoe pareggiandola per 2-2, hanno portato a casa solo vittorie. Le altre malcapitate di girone sono state Chelsea (qualificatasi come seconda) e Zenit San Pietroburgo. Agli inglesi i ragazzi di Bonatti hanno rifilato ben due 3-1, mentre contro i russi i risultati ottenuti sono un 2-0 e un 4-2.
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