Slovan Bratislava, quinto avversario del Milan in Youth League: punti di forza e giocatori chiave

I tre punti come unica medicina per un momento europeo complicato. Il Milan fa visita allo Slovan Bratislava nella quinta giornata di Youth League. La classifica le avvicina sensibilmente e pericolosamente, invischiate nelle sabbie mobili della coda della graduatoria. 2 punti per entrambe nelle precedenti 4 uscite, con i ragazzi di Guidi che devono scalare le marce se non vogliono rimanere impantanati.

Slovan Bratislava, tutto ciò che c’è da sapere

Tutta la produzione offensiva (4 gol fatti)degli slovacchi si è condensata nelle ultime due uscite, in particolare nella zona di campo tra la trequarti e l’attacco. Due pareggi per 2-2 in cui hanno graffiato praticamente tutti gli interpreti di un pericoloso quadrilatero che sa abbinare rifinitura, giocate risolutive e killer instinct, ovviamente a fasi alterne. Un’altalena comunque ricca di spunti interessanti, che in particolare si esprime grazie alla fantasia del numero 10 Maros e del numero 11 Murar, e alla presenza fisica del bomber con la 9, Ivanics.

Difensivamente però, sono tante le lacune dello Slovan, tra distrazioni fatali e una tenuta nella marcatura e nell’uno contro uno che presta il fianco spesso agli avversari.

L’assetto è ormai una costante, si gioca con i 4 dietro, ma non sembrano esserci neanche alternative in grado di far ruotare gli interpreti per cercare qualcosa di nuovo. Tomanek, Balog e Polakovic le hanno giocate praticamente tutte, e nell’unica uscita in cui mister Suchomel ha provato a rimescolare le carte, inserendo un quartetto arretrato inedito, il Celtic ha pasteggiato grazie agli inserimenti in verticale e all’aggressione della profondità. Con 12 gol subìti, parliamo dunque della peggior difesa della Youth League.

Il sistema è un 4-2-3-1 che all’occorrenza muta in un 4-3-2-1, ma la sostanza non cambia. Siamo davanti ad un’avversaria alla portata, che però può nascondere insidie e ha cominciato ad ingranare, con una striscia positiva che vuole allungare a tre gare senza perdere.

Una squadra attaccabile, ma occhio agli scivoloni

Sottovalutare, un verbo che troppo spesso nell’avventura europea del Milan è stato accompagnato dalla parola “flop”. In una stagione così, in cui la rincorsa alla zona per la qualificazione alla prossima fase è molto lunga, i rossoneri non possono permettersi di sottostimare l’impegno con lo Slovan. E’ tanta la differenza in termini di qualità, ma lo era anche contro il Bruges, eppure in quel caso Bonomi e compagni hanno rischiato di incassare una sconfitta.