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Shakhtar Donetsk, Belik la chiave degli ucraini: ecco gli avversari del Bologna

Nella prima giornata della Youth League il Bologna affronta lo Shakhtar Donetsk: ecco una scheda dettagliata sugli ucraini.

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Kyrylo Sigeev Shakhtar Donetsk
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Oggi non è un giorno come un altro, quantomeno sotto le Due Torri. Dopo aver ottenuto un quinto posto nella passata stagione, il Bologna si è ritagliato un posticino in questa edizione della Uefa Champions League, al suo esordio nel nuovo formato. A trarne benefici, la formazione U19, poi divenuta U20 a partire da quest’anno, il quale ha potuto soprassedere alla competizione intercontinentale giovanile – la Youth League – grazie ai successi della prima squadra.

La squadra allestita dal nuoo tecnico dei felsinei, Claudio Rivalta, è stata arricchita numericamente, proprio per via di questo doppio impegno (terzo se considerata anche la Coppa Italia Primavera). La società, in estate, ha scelto un cambio di rotta in panchina, con l’inserimento di Rivalta – ex bianconero – al posto di un vetusto Paolo Magnani, subentrato a Vigiani nel finale di stagione per preservare i suoi ragazzi da una vicina retrocessione.

LA SCHEDA DEL PSV

Youth League, il primo avversario dei rossoblù: ecco lo Shakhtar

Il calendario della Youth League sarà analogo a quello della Champions, con la sottile distinzione che le partite disputate nella prima fase saranno sei anziché otto. I giorni sono i medesimi (ovviamente con un’orario differente) così come gli accoppiamenti tra casa e trasferta, con i rossoblù che faranno il suo esordio domani sul nuovo campo casalingo, presso lo Stadio Comunale di Crespellano.

Dopo aver inaugurato il campo nel weekend nel derby romagnolo – perso -, i felsinei si apprestano a invertire la rotta già a partire dalla sfida di domani, contro lo Shakhtar Donetsk. Gli ucraini, a differenza dei petroniani, sono abituati alle sfide europee, nonostante questa edizione sia innovativa per entrambi. Nella scorsa edizione gli ucraini dovettero arrendersi ai gironi, arrivando terzi a sei punti alle spalle di Porto e Barcellona, entrambe a quota quindici.

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Costanza in campionato

In terra nazionale, gli ucraini sono da anni una certezza, occupando sempre le posizioni più nobili in contrasto con la Dinamo Kiev. E’ un siquel di quanto concerne la prima squadra, in contrapposizione pur sempre con la Dinamo, ma sotto di un titolo per quel che riguarda l’albo d’oro. La formazione U19 (in Italia il suo corrispettivo è l’U20) da Oleksiy Belik è al comando della graduatoria, avendo vinto tutte e sei le partite con ben 19 gol fatti e soli 3 subiti. Nell’ultimo turno di campionato, lo Shakhtar ha sofferto non poco nel successo di misura contro il Karpaty: sotto nel punteggio dopo appena 9′, ha ribaltato il risultato nel secondo tempo, trovando il gol del 2 a 1 soltanto nei minuti finali dopo un penalty sbagliato dagli ospiti.

Oleksiv Belik, la chiave di tutto

Se uno dovesse mettere sulla bilancia le due squadre, tutto penderebbe in favore degli ucraini: costanza e presenza in campo europeo, vertice di classifica ogni stagione e squadra rodata con un tecnico che conosce l’ambiente più di chiunque altro. Oleksiy Belik, infatti, non solo ha fatto le trafile dello Shakhtar prima dell’approdo in prima squadra, bensì è stato vice-allenatore proprio della formazione U19 prima di prenderne il comando l’estate del 2023. Da calciatore ha vinto tre campionati, tre coppe nazionali e una Supercoppa; grazie a tutti questi successi si è meritato di apparire anche al Mondiale del 2006, venendo eliminato ai quarti di finale proprio dall’Italia – poi vincitrice.

Youth League, i giocatori chiave dello Shakthar Donetsk

I Miners fin qui sono stati schierati da Oleksiv Belik con un 4-1-4-1 a trazione anteriore. Lo dimostrano i numerosi gol fatti finora, anche se grande attenzione è stata posta anche nel reparto arretrato. La peculiarità è che in questi primi sei schieramenti iniziali, il tecnico ucraino ha posto solo qualche piccolo ritocco: l’estremo difensore; a destra, ballottaggio più frequente tra Drozd e Sheleketa, così come nelle vie centrali con Harabzhii che a frequenti alterne ha spodestato Kostiuk.

Un altro cambio vistosi con maggior rotazione è quello che concerne la zona mediana del campo: Bundash e Smetana. Gli osservati speciali, invece, sono le certezze lì davanti, con un occhio di riguardo anche ai subentranti. Squadra pericolosa sulle fasce, con ottimi inserimenti con e senza palla – Tyutyunov su tutti – e spietata davanti alla porta, con Lohama che guida la classifica cannonieri a quota 5.

Dove giocheranno in casa

Per le partite di questa competizione, lo Shakhtar per motivi logistici giocherà in una sede non sua quando dovrà ospitare gli avversari. Infatti, in questa fase a gironi riceverà gli ospiti presso il Parkstadion, a Gelsenkirchen, uno degli stadi presso cui si sono disputati gli europei questa estate. Il Parkstadion è l’ex arena dello Schalke 04 e ha il vantaggio di trovarsi vicino alla Veltins-Arena, dove giocherà la prima squadra. La formazione U19 ucraina vivrà a Bochum, città gemellata con Donetsk, nel quale c’è perfino un simbolismo.

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