Youth League
Real Madrid, il quarto avversario del Milan in Youth League: punti di forza e giocatori chiave
La scheda del Real Madrid, quarta avversaria del Milan in Youth League nella giornata di martedì 4 novembre
All’Estadio Alfredo Di Stefano, il quarto impegno nel calendario di Youth League del Milan si chiama Real Madrid. Scoglio imponente davanti ai ragazzi di Guidi, che tramite vittorie convincenti nel Primavera 1 cercano nuova linfa per alimentare la rincorsa europea.
Youth League, Real Madrid-Milan: precedenti positivi e nuove consapevolezze
1 solo precedente, quanto basta per dare al confronto diretto forti tinte rossonere. Il 13 marzo 2024, il Milan firmava il suo personalissimo capolavoro nell’economia di una masterclass come il cammino europeo dello scorso anno. Battere il Real Madrid, forse la corazzata per eccellenza ai blocchi di partenza, è stata la presa di coscienza di un gruppo.
Un 5-4 dopo i calci di rigore che ha dato ulteriore spessore e profondità al lavoro di Abate. 8 mesi dopo, si torna a quelle sensazioni lì, da grandi eventi europei che uniscono tradizione e tonnellate di ricordi. Perché quando i due club più titolati al mondo si scontrano, non importa quale sia il livello, il calcio ringrazia e succede sempre qualcosa di importante.
Danyel Yanez e non solo, i leader tecnici e carismatici
I blancos rispondono a tono, con un roster ricolmo di classe 2006 e 2007, eccezion fatta per due senatori. Christian Perea, comandante difensivo che a 19 anni con la camiseta numero 5 delle merengues vuole ripercorrere le orme dei grandi del passato: da Sanchis a Zidane, da Cannavaro a Bellingham; nel mezzo, discreti nomi come Hierro, Varane o Gago.
Ma anche Pol Fortuny, un altro “veterano” con un numero importante, quella 10 che rappresenta un passaggio di consegne pesante specialmente al Real Madrid: Seedorf, Laudrup, Puskas, Figo, l’elenco è francamente impossibile da completare senza dimenticare nomi che hanno elevato il calcio a qualcosa di magico.
L’astro nascente, la stella del mattino che illumina la strada brillando di luce propria, è Daniel Yanez. Il classe 2007 rappresenta, insieme a Fortuny, un pericoloso filo ininterrotto con il precedente dell’anno scorso: furono infatti i due fantasisti ad ispirare indirettamente il miracolo del diavolo, con due errori dal dischetto sanguinosi che indirizzarono pesantemente la partita.
E’ questa la variabile che rappresenta la più grande differenza tra le due squadre: la spina dorsale del Real è rimasta intatta, con Perea e Aguado come imperatori di difesa e mediana e Yanez e Fortuny ad agitare con giocate di talento e di visione. Nel Milan invece, le tre note alte dello spartito dell’anno scorso, Raveyre, Zeroli e Sia, con ogni probabilità non saranno della sfida. Questo testimonia sicuramente un approccio diverso nella transizione da Primavera a prima squadra, con i rossoneri coadiuvati dalla propria U23.
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