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Youth League

Lipsia, il secondo ostacolo della Juventus in Youth League: i punti di forza e i giocatori chiave

La scheda del Lipsia, seconda avversaria della Juventus in Youth League nella giornata di mercoledì 2 ottobre

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Nuha Jatta Lipsia
Youth League Lipsia

Nella navigazione partita col vento in poppa per la Juventus, l’ecoscandaglio individua un secondo scoglio da superare: la trasferta di Lipsia infatti nasconde molti dettagli da prendere con le pinze. Scopriamo le caratteristiche di uno dei club giovanili di punta in casa Red Bull.

Youth League, Lipsia: obiettivo ripartenza

Alla prima apparizione nel torneo non c’è stata partita: il Lipsia è entrato nella storia, ma dalla parte sbagliata. Debutto con 0-4 incassato nella casa dei “Colchoneros: inutile rappresentare come i tedeschi vogliano cancellare dall’hard disk principale qualsiasi traccia del file “Atletico-Lipsia”. La più classica delle giornate storte per i ragazzi di Heidinger, realtà che da anni fonda gran parte del suo scheletro su un’ossatura giovane e talentuosa. Gli ottavi di finale nella scorsa edizione della massima competizione europea per club lo dimostrano.

Per riscattare il primo passo falso però il cliente è scomodo: si torna tra le mura amiche, dove a fargli visita ci sarà la Juventus reduce dal primo gancio firmato Montero nel successo interno per 1-0 contro il Psv. Occhio però al rendimento in casa dei “rotten bullen”: solo 1 sconfitta stagionale nelle 4 partite disputate tra le mura domestiche, con una produzione offensiva da 11 gol fatti (circa 2,8 per partita). L’imperativo dunque per i bianconeri sarà tenere alta la tensione, perché le insidie sono dietro l’angolo.

I punti di forza e i giocatori da tenere d’occhio

Il capitano della formazione U19, Leon Koß, è lo stakanovista: gioca il 62% dei minuti totali, ma le gioca tutte con grande intensità e forza nelle gambe. Riflettori puntati su Nuha Jatta, l’ennesimo fantasista che passando da Lipsia ha un bollino di “garanzia di qualità”. Sulle orme di Christopher Nkunku o Xavi Simons. il classe 2006 può contare su un numero maggiore di cavalli e su una potenza nell’allungo superiore. Gli manca la rifinitura, ma i primi 2 timbri stagionali dimostrano che in area ha licenza di sparare verso la porta. Sarà interessante dunque notare gli adattamenti difensivi ad un giocatore che batte terreni poco frequenti per le sue caratteristiche. Profilo da attenzionare anche quello di Joyeux Masanka Bongi, interno di centrocampo con la propensione offensiva di chi sa abitare zone di campo in cui serve vena realizzativa e istinto.

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