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Youth League

Zanchetta: “I ragazzi amano la Youth League. Serve alzare il livello anche in campionato”

Le dichiarazioni di Andrea Zanchetta, allenatore della Primavera dell’Inter, dopo la vittoria sul Manchester City in Youth League.

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Andrea Zanchetta

Esordio molto positivo per l’Inter di Andrea Zanchetta in Youth League. L’U19 nerazzurra è andata a imporsi sul difficile campo del Manchester City, battendo la squadra inglese per 4-2. Un successo che permette ai ragazzi di Zanchetta di cominciare la competizione europea conquistando subito tre punti. Al termine della partita, l’allenatore ha parlato ai microfoni di Fcinternews. Di seguito le sue parole.

Le parole di Zanchetta dopo Manchester City-Inter

Sulla vittoria: “C’è tanta soddisfazione. Era una partita complicata e difficile in un ambiente stupendo. C’era anche un po’ di emozione nei ragazzi per la prima in una competizione che loro amano. Non era facile, avevamo contro una squadra fortissima che esprime un bellissimo calcio e ha una fisicità difficile da contrastare. Averli arginati, essere ripartiti ed essere stati pericolosi ci dà grande soddisfazione e forza per andare avanti e migliorare”.

Sulle strutture del City: “Purtroppo ce le sogniamo. Quando vedi questi livelli capisci che diventa difficile competere. Però siamo fortunati, siamo in una grande realtà e non ci lamentiamo troppo. Chiaramente questo è più un paese che un centro sportivo e questo fa un po’ sorridere”.

Sulla Youth League: “Non li avevamo visti molto, non sapevamo bene cosa aspettarci. C’è grande voglia di giocare la Youth League, che è un livello più alto rispetto al campionato. Si alzano i livelli di attenzione ed energia e penso sia bello per i ragazzi per capire che il livello va alzato anche in campionato. Non è iniziato male, ma questa partita ci dovrebbe dare una bella consapevolezza. Ma si tratta di ragazzi, hanno picchi positivi e negativi. Serve tempo e a volte ne abbiamo poco. Abbiamo un percorso e obiettivi precisi, dobbiamo far crescere i ragazzi e alzare il loro livello”.

Su Tarantino: “Il direttore ci dà grande tranquillità e non mette pressione. Dalla Primavera dell’Inter ci si aspetta sempre che il risultato sia importante, ma non è fondamentale. Ci ripete sempre che è molto più importante la crescita dei ragazzi. I risultati non arrivano in toto, magari, ma nove volte su dieci arrivano comunque”.

Sui tanti 2005 in rosa: “Penso ci siano squadre che ne hanno più di noi. Bisogna anche considerare che, a parte Berenbruch, lo scorso anno non hanno avuto molto spazio. Devono recuperare terreno e la scelta è stata fatta per questo. Non è stata fatta per ottenere risultati, il direttore è lontano da questa filosofia”.

Su Thiago Romano e Alex Perez: “Sono giocatori che vengono da altri paesi e altre mentalità. Hanno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi. Perez veniva da un infortunio grosso e bisognava andare con i piedi di piombo. Thiago Romano avrà lo spazio che merita, è un giocatore di qualità. Ma per loro serve tempo per integrarsi, serve pazienza”.

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