Seguici su

Youth League

FOCUS- Chelsea, tra U18 e U23: chi sono i prossimi avversari della Juventus

L’analisi della rosa dei giovani blues

Pubblicato

il

Juventus e Chelsea si daranno battaglia domani all’“Ale e Ricky” di Vinovo dalle 16, in un match che farà da aperitivo alla grande serata di Champions League all’Allianz Stadium: ma chi sono i prossimi gli avversari dei giovani bianconeri in Youth League?

UNA SQUADRA CHE NON ESISTE– Dall’inizio del nuovo millennio l’organizzazione del settore giovanile dei grandi club di calcio è cambiata un po’ in tutta Europa: si è deciso di creare delle seconde squadre o squadre riserva che avessero l’obiettivo di plasmare i giovani calciatori in una categoria di mezzo tra l’U19 e la Prima squadra. Alcune nazioni inseriscono le seconde squadre nei campionati professionistici già esistenti (vedi la Spagna), altre hanno creato campionati appositi in cui potessero competere i pari età a livello professionistico. Quest’ultimo caso è proprio quello dell’Inghilterra, in cui le squadre B si raggruppano in selezioni U23 con la possibilità di schierare dei fuori quota. Il campionato in questione è la Premier League 2, che comprende 28 club le cui Prime squadre militano in Premier League, Championship e League One (la terza serie inglese), con un sistema a se’ stante di retrocessioni e promozioni. Scendendo nell’organizzazione delle categorie giovanili professionistiche inglese troviamo l’U18, che gioca in un torneo nazionale pressoché identico alla Premier League 2, dedicato però ai giocatori che non superino i 18 anni di età, eccezion fatta per il portiere che può averne 19. Balza all’occhio come non esistano, di fatto, selezioni U19 come invece siamo abituati a vedere nel sistema italiano: il campionato di Primavera 1 è la massima categoria a livello giovanile e coinvolge giocatori in procinto di compiere 19 anni con la presenza di 5 fuori quota. Solo la Juventus ha creato la propria seconda squadra, compagine impegnata nel girone A del campionato di Serie C come imitazione dei sistemi latini. Il Chelsea U19 che affronterà domani la Juventus non è altro che, dunque, una squadra messa in piedi appositamente per giocare la Youth League, poiché il regolamento UEFA prevede che il trofeo vada assegnato alla migliore squadra “Primavera” d’Europa.

IL VIRTUOSO SISTEMA CHELSEA– Al centro della crescita di un grande club sta la fioritura dei prodotti del vivaio, un processo fondamentale che passa per la formazione di calciatori che garantiscano una futuribilità tecnica. Gli investimenti del Chelsea negli ultimi anni sono stati decisamente cospicui, sia a livello di strutture che di scouting, ma la serietà delle intenzioni è dimostrata dalla creazione continua di calciatori in grado di affermarsi con la Prima squadra (Mount, James e Hudson-Odoi gli ultimi esempi) o che possano creare valore al club attraverso cessioni onerose (Abraham, Zouma e Tomori su tutti). Tornando alla gara di Vinovo è lecito aspettarsi, dunque, di vedere futuri campioncini di domani tra le fila dei blues, in un gruppo di 2003, 2004 e 2005 con le carte in regola per dire la sua già nel presente: il Chelsea è la squadra che assieme al Barcellona ha vinto più di tutti la Youth League (2 volte), giocando 7 delle totali 7 finali. Il gruppo che gioca la Youth League non è altro che la formazione U23 con l’esclusione di diversi over 20 e l’aggiunta di qualche elemento da U18. La guida tecnica è Andy Myers, che ha preso il controllo della seconda squadra dei blues nel luglio 2019, dopo alcune esperienze da collaboratore tecnico e allenatore dell’U18 all’interno del club. Da sottolineare il suo passato da calciatore, lui che fu difensore per 8 stagioni del Chelsea negli anni ‘90, decisamente prima dell’età dell’oro del club targata Roman Abramovich.

I DIAMANTINI BLUES– E veniamo dunque alla parte più sfiziosa: la squadra che affronterà domani la Juventus di Bonatti presenta elementi di grande qualità e un impostazione tattica di livello. Ad essere onesti l’inizio di stagione non è stato dei migliori in Premier League 2, con 6 punti racimolati in 5 gare: incoraggiante, però, l’ultima vittoria in campionato per 4-3 in rimonta contro il Liverpool, con il gol vittoria segnato al 95′ da Hall, di cui parleremo dopo. Successo non comodo anche alla prima giornata del raggruppamento di Youth League contro lo Zenit, altra rimonta dopo lo svantaggio iniziale e 3-1 finale. Una squadra che in campionato si presenta con un 4-3-3 intenso e qualitativo, ma che contro lo Zenit si è impostata su una difesa a 3, in sistema liquido dove ogni giocatore interpreta lo spazio assegnatogli a seconda delle preferenze. Da tenere d’occhio nel pacchetto arretrato Sam McClelland, roccioso classe 2002 e Bashir Humphryes, difensore classe 2003: contro lo Zenit hanno fatto i braccetti laterali della retroguardia, ma con l’U23 sono i titolari inamovibili. Entrambi hanno piedi educati e ritmi da calcio inglese, esattamente come il terzino destro Xavier Simons, in grado anche di fare il mediano e rientrato da un infortunio proprio contro il Liverpool nell’ultima giornata dove ha servito l’assist decisivo del 4-3. Salendo troviamo il già citato Lewis Hall, ragazzo del 2004 che ha l’aria di poter diventare un giocatore totale: già nel giro di tutte le nazionali giovanili inglesi, gioca nel Chelsea dagli 8 anni ed è un box-to-box con un finissimo mancino che viene sfruttato per fare anche il trequartista e il laterale basso; proprio giocando da terzino nell’ultima gara di campionato ha segnato il gol vittoria per i suoi. In linea mediana troviamo un altro gioiello, ossia Charlie Webster, 2004 come Hall, che si completa perfettamente con il suo compagno di squadra per le caratteristiche tecniche: lo si riconosce per la folta chioma di capelli, il fisico spigoloso e la qualità con cui tratta il pallone. Non è l’ultimo 2004 che menzioniamo: occhi vigili anche su Jude Soonsup-Bell, centravanti moderno classe 2004 con origini thailandesi. Si muove con rapidità e partecipa volentieri all’azione, ama finalizzare in area di rigore con il colpo di testa e non solo. Ma la vera chicca riguarda la seconda punta che parte da sinistra, Ronnie Stutter: classe 2005 dell’U18 di Ed Banks, è stato prelevato giusto un paio di anni fa dai rivali del West Ham quasi come vendetta di Declan Rice. Ha capitanato l’U16 dell’Inghilterra e ha tutte le carte in regola di essere un futuro crack. 

Non ci resta altro che sederci e goderci lo spettacolo, Juventus-Chelsea può essere più di un match di Youth League.

Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *