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Youth League

Youth League, Benfica la veterana della competizione: ecco gli avversari del Bologna

Nell’ultima giornata della Youth League il Bologna affronta il Benfica: ecco una scheda dettagliata sui portoghesi.

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Gustavo Varela (Benfica)

Siamo giunti al giro di boa, l’ultimo ostacolo prima di tirare le somme di questa prima fase di Youth League. Per il Bologna, però, a nulla serve il risultato di oggi per provare ad accendere alcun barlume di speranza per poter accedere alla fase successiva. I due soli punti maturati fin qui (entrambi contro compagini francesi) hanno matematicamente escluso i rossoblù dalla competizione. Distaccati ben cinque lunghezze dal ventiduesimo posto – occupato dal Bayern Monaco – l’epilogo è già stato scritto. Un cammino che ha portato tanta esperienza e maggior consapevolezza, oltre che la fortuna di potersi misurare con squadre inimmaginabili prima d’ora.

Ciò non vale per il Benfica, abituata a questi tipi di palcoscenici sia con la prima squadra che con quella giovanile. Una delle squadre più blasonate in Portogallo nonché uno dei club più storici, in grado di attirare l’attenzione e il rispetto di tutte le altre concorrenti. Per i ragazzi di Vitor Vinha nulla è ancora scritto. Gli 8 punti in classifica non fanno dormire sonni tranquilli, motivo per cui le motivazioni di ipotecare il passaggio del turno sono tantissime.

Benfica, la senatrice della competizione

La Youth League, a differenza della Champions, è un formato “nuovo”, introdotto a partire dalla stagione 2013/2014, utilizzata come prova. Da lì, ha poi assunto sembianze diverse, volte ad accorciare il gap tra le squadre giovanili e le rispettive prime squadre, in modo che i calciatori non risentissero più di tanto del grande passo. Il Benfica, in questo, non ha mai avuto problemi. Oltre a sfornare quotidianamente giocatori pronti per la prima squadra, nella competizione è una vera potenza. Assieme al Chelsea è la squadra con il maggior numero di finali disputate, pur avendo alzato il trofeo una sola volta (l’ultima), nella stagione 2021-22, dopo esserci andata vicina nelle tre occasioni precedenti (2013-14 con il Barcellona, 2016-17 con il Salisburgo e 2019-20 con il Real Madrid). In aggiunta, non va dimenticato come l’edizione a cavallo tra le due finali disputate dai lusitani non fu giocata a causa della pandemia globale.

Il percorso in campionato

La formazione U19 del Benfica, mentre in campo europeo non ha ancora la certezza di un pass per i sedicesimi, in patria sta “uccidendo” sportivamente parlando il campionato. Primo in solitaria a quota 34 punti in 15 giornate, con il miglior attacco (31 reti) e la miglior difesa (13 reti subite). Il campeonato Nacional funziona diversamente rispetto al nostro: in base alla collocazione territoriale vi è una divisione tra Nord e Sud in una prima fase, per poi suddividersi nuovamente in un secondo campionato a seconda del posizionamento nella prima fase. Il Benfica mentre nel campionato del Sud occupa da anni stabilmente la prima posizione, in quello di Championship (seconda fase) l’anno scorso si è posizionato alle spalle del solo Braga.

I punti di forza del Benfica

Ormai la difficile gestione delle rivali delle italiane non la conosciamo certo ora: allenatori differenti a seconda della competizione e calciatori impegnati con più squadre delle giovanili. Non a tutti i ragazzi impegnati nel campeonato Nacional di categoria è stato asserito il premio convocazione alla Youth League; alcuni ne sono rimasti fuori. Chi non poteva certamente essere escluso Gustavo Varela, capocannoniere della formazione lusitana (4) nonché punta di riferimento della squadra B del Benfica. Non è il solo, però, a cui va dato un’occhiata: i portoghesi sono un nervo pulsante sulla fasce, votati ai traversoni dalla destra e i duelli singoli dalla parte sinistra. La squalifica di Olivio Tomè solleva dai parte della retroguardia bolognese, comunque in allerta visto il cinismo degli avversari. Da capire anche come verrà impiegato Goncalo Moreira, di solito nelle vesti di trequartista: il classe 2006 potrebbe traslare a sinistra, lasciando spazio centralmente al capitano Rego.

Alla scoperta di Vitor Vinha: chi è il tecnico portoghese

Un vero novellino, il giovane volto che siede sulla panchina del Benfica in questa competizione europea. Il suo nome è Vitor Vinha. Ex difensore (precisamente terzino sinistro) portoghese, militante nelle serie più alte in patria e sfiorando la Nazionale maggiore, fermandosi all’U21. Una volta terminata la carriera da giocatore, non ha esitato nemmeno un istante nel lanciarsi nell’altra faccia della medaglia, partendo da allenatore-coordinatore delle giovanili. Ha proseguendo come vice sulle panchine di Nacional e Rio Ave, per poi arrivare alla guida del Benfica. Per lui trattasi della sua prima esperienza al comando di una squadra di spessore, e se con la formazione B del Benfica stenta a decollare in termini di media-punti, ecco che questa si alza in Youth League, nonostante la sconfitta dell’ultimo turno ne abbia drasticamente abbassato la media.

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