Viareggio Cup
Viareggio Cup, Cossalter (Bologna) a MP: “Superato un momento no, ora è un periodo d’oro”
Viareggio Cup, le parole di Cossalter a MondoPrimavera.com
Dopo aver alzato la coppa del torneo ai danni del Genoa e aver vinto il premio di capocannoniere, Alex Cossalter si è fermato ai microfoni di MondoPrimavera.com per commentare la vittoria della Viareggio Cup.
Fai parte della squadra che entrerà nella storia di questo torneo, cosa stai provando?
“Non ho ancora realizzato di essere riusciti a vincere il torneo. E’ un emozione indescrivibile, sono senza parole!”
Hai accompagnato il pallone dell’1-1 in porta con lo sguardo…
“Inizialmente non mi ero accorto che il pallone fosse entrato, poi ho visto i miei compagni esultare e ho realizzato di aver pareggiato.”
In occasione del gol del pareggio hai provato a calciare in porta o era un passaggio?
“Sinceramente era un cross. E’ un azione che faccio spesso, mi piace rientrare e crossare forte per gli attaccanti poi se è verso la porta e non la tocca nessuno può capitare di segnare.”
E’ un momento magico per te.
“Non me l’aspettavo, era un periodo dove andava tutto storto. Ora è un momento d’oro e mi viene tutto bene.”
Qual’è, dei quattro gol che hai realizzato, il più importante e il più bello?
“Quello di oggi è sicuramente il più importante ma forse non il più bello.”
Nel momento dell’esultanza sei andato incontro a tutti quei bambini.
“Si perché molti di loro sono in convitto con me a Bologna e anche ieri sera prima di mangiare mi sono passati a salutare. Mi ha fatto molto piacere”
La vittoria del torneo a chi la dedichi?
“La dedico sicuramente ai miei genitori e a mio fratello, che erano in tribuna.”
Cosa vi lascia questo torneo di Viareggio per continuare al meglio in campionato?
“La fatica è tantissima, anche oggi nonostante fossi entrato da pochi minuti mi sembrava di non farcela più però questo tipo di partite si giocano con il cuore e la stanchezza non si sente. Dobbiamo subito pensare al campionato, sabato dobbiamo essere di nuovo concentrati per battere la Salernitana.”
Come hai reagito all’esclusione dagli undici iniziali.
“Ho tanta voglia di giocare e non nascondo di essere rimasto deluso dall’esclusione dai titolari però bisogna essere bravi a trasformare la rabbia in energia e metterla in campo a disposizione della squadra.”
Cosa vuol dire potersi allenare con i giocatori della prima squadra?
“Vederli tutti i giorni e allenarsi con loro vuol dire toccare con mano tutto quello che sogni fin da bambino. Nonostante questo la strada è ancora lunga e ne sono consapevole.”
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