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Viareggio Cup

Fiorentina, Papalato: “Non guardiamo solo al risultato”

Le parole del coach viola dopo la sconfitta contro il Beyond Limits

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Christian Papalato

Esce sconfitta la Fiorentina al termine del terzo appuntamento di questa edizione del Torneo di Viareggio. Dopo una partenza traumatizzante per i ragazzi di Papalato, la Fiorentina ha preso campo e consapevolezza, nonostante il risultato finale reciti sei a quattro in favore della compagine nigeriana del Beyond Limits. Di seguito le parole di mister Papalato.

Sulla partita

Se ci facciamo prendere dal risultato fai questo tipo di analisi, se invece guardi la partita nella sua completezza secondo me abbiamo avuto più occasioni di loro. A volte si confondono gli adulti con il settore giovanile: sarebbe un problema se le partite finissero zero a zero. Noi non guarderemo mai al solo risultato e giocheremo a viso aperto con tutti e sappiamo del loro motore, ne eravamo consapevoli. Quello che conta è la crescita nostra. Sì, l’avversario va visto per capire le modalità, ma si cerca sempre di fare la partita nel proprio modo. Mi sono piaciuti; paradossalmente mi sono piaciuti meno con la Carrarese dove si è vinto per tre a zero. E’ la mia terza esperienza al Viareggio, avevo già avuto una esperienza contro una squadra nigeriana con la quale si perse per sei a due, quindi oggi per me è un buon risultato (ride, ndr)

Approccio sbagliato?

Secondo me ci sono stati degli infortuni individuali. Quando si è sotto così tanto un po’ le gambe ti cedono. Sono molto contento perché abbiamo continuato a giocare, abbiamo continuato a prendere terreno e a concludere, anche se a volte di fretta. Il nostro compito è quello di non farci prendere dal risultato finale nel settore giovanile”. 

Sulla prestazione di Vannucchi

Quando c’è un errore individuale, c’è sempre un errore prima e bisogna continuare, perché poi ha fatto benissimo”.

Fiorentina U18

Fiorentina in campo alla Viareggio Cup

“Il rigore sbagliato può aver pesato, perché prendi tre gol e hai la possibilità di rimetterla in piedi; poi ritorni in partita e prendi subito il quarto. La cosa che mi ha stupito è che a fine partita i giocatori del Beyond erano tristi seppur non sappia i motivi. Fa riflettere. Vieni al Viola Park e vinci sei a quattro con la Fiorentina, ci si aspetta una festa incredibile; invece no. Era come se non fossero soddisfatti perché avrebbero potuto dare di più. Non ho capito la motivazione per la mia scarsa conoscenza dell’inglese, ma è una cosa che ci insegna“. 

Sui giocatori in Primavera

Rispetto alla prima partita non abbiamo tanti giocatori. Chi è aggregato con la Primavera è giusto che rimanga lì perché sono la priorità. Ne abbiamo già sei ma il nostro compito è portare i giocatori da loro”. 

Sul sorteggio

Mi piacerebbe rincontrare l’Empoli in finale per vedere la crescita caratteriale dei miei in queste tre partite. Secondo me sono gli altri ad avere timore nell’incontrare la Fiorentina. Chi viene, viene“.

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