Bologna-Empoli, le pagelle degli emiliani: Ravaglioli suona la carica, Raffaelli insuperabile

Il Bologna batte l’Empoli dopo i calci di rigore (QUI LA CRONACA) e stacca il pass per i quarti di finale. Di seguito le pagelle della formazione rossoblù. 

Le pagelle del Bologna

RAFFAELLI 7,5 – Attento nell’arco dei novanta minuti, in più occasioni se la cava anche con i piedi. Nella serie dei rigori ne neutralizza due, dimostrandosi quasi insuperabile. 

GOFFREDI 6 – Pulito e concentrato, gioca una buona gara nelle due fasi. (dal 56′ LAUREANA 6,5 – Entra bene in partita, andando anche vicino al gol).

PATERLINI 6 – Attento sui palloni aerei, poteva forse rimediare in occasione del gol dell’Empoli ma nel complesso la sua è una gara sufficiente. 

CROCIATI 6,5 – Solido, dimostra una buona intesa col compagno di reparto. Provvidenziale in alcune chiusure.

BARONCIONI 6 – Rimedia un giallo evitabile nel primo tempo, ma questo non incide sulla sua prova. Attento dietro, si vede poco in avanti. (dal 72′ HODZIC 6 – Subentra per dare fisicità e creare pericoli sui calci piazzati).

MENEGAZZO 6,5 – Corsa e senso della posizione, recupera molti palloni ed evita il raddoppio avversario salvando quasi sulla linea di porta. (dal 92′ BERNACCI SV)

MALTONI 6 – La sua prova meriterebbe un voto più alto ma viene macchiata dall’ingenuità che avrebbe potuto eliminare il Bologna in pieno recupero. Però reagisce subito, trasformando dal dischetto nella serie dei rigori.

CORSI 6 – Vivace, non lesina corsa e impegno nelle due fasi. Esce dopo un solo tempo. (dal 46′ RAVAGLIOLI 7,5 – Segna un gol meraviglioso che vale il pareggio e crea non pochi grattacapi all’Empoli. Non sbaglia dal dischetto).

MAZIA 5,5 – L’uomo più atteso. Tutti si aspettano qualcosa da lui, ma stavolta il gol non arriva. Ci prova in più occasioni, senza però mai trovare la porta.

BUSATO 5,5 – Si accende a intermittenza, creando qualche situazione interessante. Ha sicuramente le doti per fare di più. 

EBONE 6 – Lotta con i centrali avversari, giocando una gara di sacrificio. Ha poche occasioni per fare male, ma dal dischetto trasforma in maniera impeccabile.