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Juve Stabia-Perugia, le pagelle delle vespe: Campanile e Guarracino, succede tutto all’ultimo, Arcella caparbio

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Esposito 6: pochi spaventi nella prima frazione, bene sulle uscite basse, un po' più incerto su quelle alte ma in ogni caso fa quel che deve e si fa trovare pronto su due spunti perugini dicendo "no!" a Vagnoni e Metelli, a metà ripresa disinnesca il rigore di Konate solo per poi sbagliare un'uscita e subire la rete di Vagnoni su una mischia.

Todisco 6.5: spinge molto in velocità, trovando spazio sulla destra e fornendo un paio di palloni interessanti su cui però nessuno dei suoi riesce ad impattare con convinzione.

Boccia 6: qualche momento in cui tentenna alternato a situazioni di calma e sicurezza dei propri mezzi, manca un po' di costanza nell'arco della partita (85' Masotta sv).

Luongo 6: bravo ad anticipare, meno ad impostare, vuoi per fretta ma qualche volta spreca un paio di contropiede favorendo la ripartenza perugina, per fortuna sua pochi danni.

Campanile 7: per buona parte della della partita fa da diga, trovandosi più a suo agio in fase difensiva ma a tempo praticamente scaduto trova la capocciata che porta le vespe a raggiungere il Perugia.

Oliva 6: meno di altri ma comunque presente, sostanzialmente nè carne nè pesce, non impressiona ma come si dice di solito "fa il suo".

Selvaggio 6.5: partita di peso a centrocampo, lotta su tutti i palloni cercando poi di aprire il gioco sugli esterni (85' Arcella 7: entra a partita finita ma non molla mezzo centimetro, ha una sola palla buona e la sfrutta per servire Guarracino, caparbio nel crederci).

Romano 6.5: ha la possibilità di incidere soprattutto giocando di sponda e favorendo l'ingresso in velocità di La Monica e Della Pietra.

La Monica 6.5: presente nella quasi totalità delle manovre campane, dinamico e propositivo, forse si incaponisce in un paio di occasioni andando sul fondo quando un cross al centro avrebbe ottenuto miglior sorte (75' Falanga 6: nessuno spunto particolare ma siuramente non sfigura).

Della Pietra 6.5: tante sportellate, specie nella seconda frazione, per cercare di sfruttare i lanci della sua difesa che taglia fuori metà Perugia, tutta sbilanciata in avanti.

Guarracino 7.5: tenta conclusioni improbabili sfiorando il vantaggio da palla inattiva ma anche su azione, è dinamico e costringe i difensori perugini a metterlo spesso a terra. Si scopre assistman all'89' per fornire a Campanile la palla del pareggio e bomber della speranza al 90' sfruttando la fantastica incursione da destra di Arcella, sigla il vantaggio definitivo che fa esplodere l'alveare del "Menti".

 

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