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ESCLUSIVA MP- Trapani, Cataldi: “posso ancora crescere in tutto, anche dove magari sono già migliorato molto in questi anni”.

L’Intervista eslusiva a Riccardo Cataldi, mediano del Trapani Primavera

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Cresci nella Roma poi Venezia e ora Trapani. Sei stato schierato spesso come mediano ma hai svolto anche il ruolo di mezzala in carriera. Qual’è la tua posizione preferita, dove pensi di rendere meglio?

Allora diciamo che il mediano è il ruolo in cui ho giocato di più negli ultimi anni, quindi è quello in cui mi trovo meglio. Piano piano con il passare del tempo ho perfezionato il mio modo di giocare in questa posizione. In ogni caso se sarà necessario posso fare anche la mezzala, dipende da quello che serve alla squadra. Mi adatto, so fare bene tutti e tre i ruoli del centrocampo.

 Arrivi dal Venezia, come reputi la tua esperienza veneziana e come ti stai trovando adesso a Trapani?

A Venezia sono stato molto bene. Lì ho trovato uno staff e dei dirigenti molto preparati e molto bravi, hanno una bellissima struttura. La squadra era molto forte e abbiamo fatto un gran bel campionato, peccato che siamo usciti ai play-off. Potevamo fare meglio ma comunque è stata un’esperienza molto positiva. Quest’estate il passaggio al Trapani: sicuramente all’inizio del campionato da neo promossa non ci aspettavamo una posizione del genere dopo 15 partite. Merito del gruppo, dei mister e di tutto lo staff. Sono molto contento qui, speriamo di continuare così.

Sei il rigorista e ha già firmato sei reti, ti sei dato un obiettivo da raggiungere a  livello di realizzazioni per fine stagione?

No, in realtà non mi sono posto un traguardo. Sono rigorista, questo sì e sono felice di aver potuto aiutare la squadra grazie alle mie reti. In ogni caso è più importante la vittoria che un mio goal personale.

Invece quali obiettivi vi siete posti a livello di squadra come posizione finale in classifica?

L’obiettivo dall’inizio della stagione era quello di scendere in campo in tutte le partite per provare a vincere. Dopo le prime partite il gruppo ha preso consapevolezza dei propri mezzi. Sapevamo di essere una squadra competitiva che poteva lottare per le posizioni più alte ma non ci siamo mai messi in testa un preciso posizionamento in classifica. Proviamo a vincere ogni partita in cui scendiamo in campo, cercando di dare sempre il massimo. Adesso siamo secondi, siamo stati bravi fino ad ora, però adesso arriva il momento difficile. Tutto quello che abbiamo fatto possiamo rischiare di rovinarlo sentendoci appagati di questi buoni risultati e non dobbiamo assolutamente sottovalutare nessuno.

 Vi sentite pronti per i play-off e per un possibile passaggio in Primavera uno?

 Sì ovviamente ci stiamo pensando. I play-off sono partite difficili e complicate ma penso che possiamo giocarcela contro tutti.

 Cosa ti aspetti dalla prossima partita in trasferta contro il Crotone?

Loro sono un’ottima squadra, andiamo in trasferta in un campo difficile. All’andata magari meritavamo qualcosa in più ma noi siamo secondi e dobbiamo scendere in campo con l'idea di vincere. Sarà importante dare il massimo sul campo, sia chi giocerà dall’inizio sia chi subentrerà successivamente.

Su cosa pensi di essere migliorato quest’anno e su cosa e credi che puoi ancora migliorare e crescere?

Posso ancora crescere in tutto, anche dove magari sono già migliorato molto in questi anni. C’è sempre un livello successivo da raggiungere. Penso comunque di essere cresciuto molto nella mia presenza e nel farmi sentire alla squadra, sono un riferimento importante per i miei compagni, cerco sempre di aiutare tutti in campo. Qualsiasi aspetto, sia dentro che fuori dal campo è importante e ancora dovrò crescere e migliorare in tutto.

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