Danilo Ventola, il piccolo Mandzukic: dalle strade di Brindisi al volo col Grifone

Genoa, alla scoperta dell’attaccante Ventola: dai campetti in terra al sogno professionismo con i rossoblù 

Il protagonista di questo interessante Focus è l’attaccante del Genoa, Danilo Giacinto Ventola. Nelle ultime partite, soprattutto contro la Juventus, sta crescendo facendosi trovare spesso e volentieri pronto e con tanta voglia di giocare. Ventola è arrivato al Genoa in estate dall’Ascoli, dopo aver fatto vedere grandi così nei due anni che è rimasto in bianconero, sfiorando anche l’esordio contro la Salernitana alla prima panchina in B. 

Il rapporto di Danilo con il calcio inizia sin da piccolo, una passione naturale come la maggior parte dei bambini, tanto che a 5 anni inizia a tirare i primi calci al pallone per strada, salvo poi spostarsi su un campetto in terra. Una crescita vertiginosa, culminata con una stagione importante con i giovanissimi del Brindisi: tanti gol e tante belle prestazioni lo hanno portato a vestire la casacca del Bari, un sogno durato una sola stagione prima di passare all’Ascoli. Con i marchigiani brucia le tappe, e già sotto età gioca qualche partita con la Primavera, si fa notare in maniera positiva e si guadagna la conferma in bianconero. Nella stagione successiva arriva ad un bottino di 10 reti e trova la chiamata di Cosmi, il quale lo vuole a tutti i costi con se vedendo le doti di Danilo negli allenamenti. Un ragazzo spensierato, socievole ed estroverso sia dentro e fuori dal campo, che riesce ad abbinare calcio e scuola senza problemi. Quest’anno deve affrontare la maturità per diplomarsi economia, finanza e Marketing. Un’organizzazione fondamentale: scuola, calcio e il giusto divertimento, staccare la spina da tutto ogni tanto fa bene, ma con la consapevolezza di chi sta facendo un percorso importante e che non può assolutamente mollare ora. Già, mollare, un verbo che non si addice proprio a Danilo. Si perché il suo idolo è Mario Mandzukic, stakanovista e tutto fare della Juventus: segna, aiuta i compagni ed è sempre là, pronto a scendere in campo e versare fino all’ultima goccia di sudore per arrivare al risultato, doti che si rivedono molto nel classe 2000 del Genoa. Insomma senza troppi giri di parole, un ragazzo caparbio e con tanta fame di arrivare, e poter raggiungere il suo sogno. Dalle strade di Brindisi, a quell’esordio in B quasi sfiorato con l’Ascoli: un ragazzo con la testa sulle spalle, ora Danilo vuole puntare in alto con la maglia del Genoa.