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Cremonese, Giacchetta: “Vincoli sui giovani? Norme penalizzanti”

Le parole del dirigente grigiorosso

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La Primavera della Cremonese

La Primavera della Cremonese ha concluso una stagione importante con la promozione nel massimo campionato giovanile. Un risultato ottenuto al termine di una cavalcata importante nel girone A da parte dell’allenatore Elia Pavesi e dei suoi ragazzi. Di questi risultati ha parlato in conferenza stampa il direttore sportivo Simone Giacchetta.

Elia Pavesi Cremonese Primavera

L’allenatore della Cremonese Primavera, Elia Pavesi – LUCA BOZZETTI

 

Giacchetta e i risultati della Primavera

“Il campionato Primavera 1 è molto gratificante, un obiettivo che la Cremonese ha cercato di inseguire da diverso tempo e giunto per merito di chi ha lavorato nel settore giovanile negli ultimi anni. La volontà era dare un input superiore a tutto il movimento: non possiamo non considerarlo una risorsa importante per la composizione della Prima Squadra. Sarà sempre più difficile comprare calciatori a suon di milioni. Con l’arrivo delle proprietà straniere il mercato è stato dopato, e non tutti possono stare al passo. Per questo è fondamentale formare il settore giovanile, al di là dell’andamento in campionato. In ogni caso i risultati testimoniano che qualcosa di buono da portare avanti c’è. La vittoria del campionato è stata spettacolare, faccio i complimenti agli adulti che lavorano con la Primavera e ai ragazzi stessi. Il campionato Primavera 1 comprende tanti club di primissima fascia, più esperti e maturi in questa categoria, e i calciatori vanno coltivati nel tempo per poter affrontare un campionato del genere. Noi abbiamo elementi interessanti, che però andranno sostenuti da qualche ingresso non semplice da fare: il mercato delle giovanili è diverso, storia e tradizione possono avere un peso maggiore. Cercheremo di fare la nostra bella figura e vogliamo affrontare la Primavera 1 con l’umiltà di chi arriva in punta di piedi ma è consapevole delle proprie qualità. Lavoreremo per mantenere la categoria”.

Della Rovere Cremonese

Della Rovere Cremonese – Luca Bozzetti

Della Rovere e il vincolo dell’età per i contratti

“Facciamo un passo indietro e partiamo dalla norma così come l’abbiamo conosciuta nel recente passato. Fino a pochi giorni fa un ragazzo che entrava in un club come il nostro firmava a 14 anni un vincolo di 4 anni più uno esercitabile dalla società sotto forma di addestramento tecnico. Poi la FIGC ha adeguato le proprie norme a una legge dello Stato che equipara il calciatore a un lavoratore; la conseguenza diretta, a questo punto, sarebbe stata che a fine stagione i ragazzi avrebbero potuto ritenersi liberi di firmare con qualsiasi club: una situazione penalizzante per tutti. La Cremonese, per esempio, ha un centro sportivo con 5 campi, due esterni e strutture che mette a disposizione di tanti ragazzi, cremonesi e non. Ognuno cerca di difendere il proprio territorio, ma se i grandi club bussano alla porta si rischia di perdere i giovani più promettenti. Mantenere questo centro sportivo richiede grandi investimenti, economici e non solo. Avere strutture del genere sarebbe inutile se ogni anno i ragazzi fossero liberi di scegliere dove andare a giocare: le società si sono rese conto dell’eventuale depauperamento di risorse tecniche ed economiche e la Cremonese ha avuto un ruolo principale nel far capire tutto questo nelle sedi competenti. La società, quindi, è stata protagonista di tante piccole battaglie che hanno portato alla vittoria di una guerra normativa importante. Ora i club hanno la possibilità di sottoporre ai calciatori un apprendistato in maniera unilaterale che per i ragazzi del 2006 vale una stagione mentre per i 2007 può essere di tre stagioni. Una volta chiarito questo concetto si può parlare dei casi singoli: sui giocatori considerati importanti la Cremonese non si è mai limitata a fare le cose per interesse o per sfruttare le norme, ma ha sempre coinvolto i soggetti in questione. Ai ragazzi con cui la società ha intrapreso un percorso pluriennale è sempre stato sottoposto un accordo bilaterale. La Cremonese ha proposto da diverso tempo un contratto ai giovani che possono dimostrare il proprio valore anche in prima squadra”.

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