Primavera 3
Fallimento Catania, a rischio anche tutto il settore giovanile
Quale destino aspetta la Primavera rossazzurra dopo il trambusto societario?
Nel capoluogo etneo il periodo non è esattamente dei migliori per usare un eufemismo. Come ben sappiamo, risale allo scorso mercoledì 22 dicembre la notizia del fallimento societario del Calcio Catania 1946 spa, storico club italiano che termina la sua esistenza dopo 75 lunghi anni durante i quali ha raccolto 17 partecipazioni al campionato di Serie A e 34 in quello di B. Alzi la mano chi non si è appassionato vedendo giocare il Catania degli argentini o chi non ricorda allenatori del calibro di Simeone, Montella, Maran, Marino, Giampaolo, Mihajlović, Zenga seduti sulla panchina della squadra siciliana. Come dimenticare poi le celebri e mai banali interviste dell’estroso presidente Massimino. Insomma, siamo certi che dappertutto nel Paese si sentirà la mancanza di una delle società calcistiche più rappresentative del Mezzogiorno italiano.
Dal punto di vista burocratico, nonostante la perdita della matricola 11700, i catanesi auspicano ancora la nomina di un curatore fallimentare che permetterebbe di concludere il campionato in corso nella speranza di dare successivamente nuova linfa alla piazza. Tutto ciò a condizione che entro il prossimo 2 gennaio l’attuale proprietà SIGI saldi il debito di 660.000 euro nei confronti della società Calcio Catania, come richiesto a gran voce dalla tifoseria in un recente comunicato diramato dalla Curva Sud.
Nel frattempo veleggia una grosse nube di incertezza sul futuro sportivo dei tanti calciatori che compongono la rosa, un problema che affligge la prima squadra così come tutto il settore giovanile. In seguito al dichiarato fallimento, l’arma dei Carabinieri ha momentaneamente chiuso l’efficiente struttura sportiva – teatro degli allenamenti del Catania – Torre del Grifo Village di Mascalucia fissando i sigilli agli ingressi, ragion per cui il gruppo squadra è rimasto lontano dai campi nell’ultima settimana. Ciononostante gli atleti, settore giovanile compreso, hanno svolto le loro attività in casa seguendo i programmi di lavoro assegnati dai preparatori atletici, in attesa del fatidico 3 gennaio quando il Tribunale fallimentare si pronuncerà in merito alla fine dell’esercizio provvisorio stabilito che sancirebbe la conseguente esclusione dal campionato in corso.
Noi di MondoPrimavera.com ovviamente continueremo a stare all’erta sulla situazione perché da tutto ciò dipende anche il prosieguo o meno della stagione della formazione del tecnico Orazio Russo, attualmente sesta in piena lotta playoff nel girone C del campionato Primavera 3.
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