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Fiorentina-Pescara: le pagelle dei delfini: Caliò illude nel recupero, Kuqi l’ultimo ad arrendersi

Le pagelle dei biancocelesti

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Lucatelli 6: incolpevole sui gol avversari, impegnato poco nel resto del match.

Staver 5,5: spesso e volentieri va in apnea quando Agostinelli si mette in azione. Partita difficile per il numero 26, costretto sempre a rincorrere il giocatore più pericoloso della Fiorentina.

Palmentieri 6: grava sulla sua prestazione lo sfortunato autogol che apre le marcature, per il resto segue Toci in tutto il campo e non gli concede nulla.

Longobardi 6: nella prima frazione perde, quasi senza combattere, il duello con Egharevba; nel secondo tempo è più attento e concede meno. Dal 76′ Colazzili S.V.

Mehic Dino 6: molto confusionario, ma non si fa attendere quando c’è da prendersi responsabilità; si fa sentire fisicamente, ma non basta per aiutare i compagni a ribaltare la partita.  Dal 65′ Dagasso 5,5: troppo spento, non riesce a dare frizzantezza al centrocampo.

Mehic Amer 5,5: poco incisivo per tutto il corso della partita, non sembra mai in grado di fare la differenza.

Kuqi 6,5: tanta voglia di sovvertire il risultato, ma spesso l’agonismo si traduce in eccesso di foga, come testimoniano i tanti falli commessi e il giallo arrivato nei primi minuti. Rimane uno dei migliori per i delfini, soprattutto per la qualità messa in campo nel secondo tempo. Dal 76′ Stampella S.V.

Galfano 5: evanescente per tutto il corso della gara, tanto da costringere l’allenatore a farlo sedere in panchina nella seconda frazione. Dal 54′ Patanè 5,5: non riesce a dare quella scossa che ci si aspettava.

Blanuta 5,5: la generosità non manca, ma è poco presente in area di rigore e rimane ingabbiato dalle maglie della difesa per la maggior parte della sua partita.

Salvatore 5,5: deludente anche la sua prestazione, poco incisivo nei minuti caldi della partita, dove serviva il suo apporto; anche lui abbandona il campo prima del tempo per scelta tecnica di Iervese. Dal 54′ Caliò 7: di gran lunga il più pericoloso, segna il gol delle speranze con un gran destro.

Scipione 5,5: completamente inoperoso, spento soprattutto in area.

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