Da Fuorigrotta a Castel Volturno: Garofalo, colui che Napoli ce l’ha nel cuore

Rinnovi importanti a Castel Volturno arrivano dal settore giovanile del Napoli: ufficiale il prolungamento del contratto fino al 2027 per il classe 2007, Christian Garofalo.  

Garofalo Napoli – Credit: Vincenzo Bove

Il primo successo

Dai primi calci al centro Sportivo di periferia all’europeo vinto, 13 anni dopo, con i suoi coetanei. Fresco vincitore dell’Europeo U17 disputato a Cipro sotto la gestione di Massimiliano Favo, il classe 2007 partenopeo ha saputo perdipiù ritagliarsi un notevole minutaggio scendendo in campo dal 1’ in tre delle quattro sue apparizioni. Si è contraddistinto – così come i suoi connazionali – per personalità nella gestione del pallone, non disdegnando nell’eccessiva costruzione dal basso, lasciando da parte la paura di perdere il pallone in una zona infima del campo. Nella difesa a 4 del cittì azzurro si è ruotato nel corso delle sei partite occupando sempre il centro-sinistra – essendo mancino di piede –  così come in occasione dell’ingresso a venti minuti dalla finale nel finalissima con il Portogallo.

Dai campetti alla Prima squadra

Per lui Napoli è più di una seconda pelle, un tatuaggio indelebile che condivide da ben oltre 13 anni, quando all’età di soli tre anni si presentò al centro Sportivo Mario Lenci, senza però avere ancora l’età giusta per potersi iscrivere alla Scuola Calcio. In attesa di compiere il quarto anno di vita, Garofalo, altro non faceva che correre lungo la recinzione e sognare un giorno di poter divenire lui il protagonista della storia. Così, compiuti quattro anni, poté coltivare il suo sogno, e fu da allora che ebbe inizio il tutto. Campione in carica con l’U17 della Nazionale dopo essersi stanziato in penultima posizione in classifica con il Napoli, contrariamente ai risultati per Christian Garofalo si prospetta un futuro roseo. Futuro prolungato poc’anzi grazie al rinnovo che lo lega alla società campana fino al 2027, prima del quale lo vedrà sbattagliare assieme ai compagni con la Primavera. Nella stagione appena conclusa, inoltre, ha avuto modo di potersi confrontare con i più grandi in un paio di circostanze durante le sedute settimanali sia sotto alla gestione di Calzona che con quella di Mazzarri: unica nota positiva nel marasma più totale. E chissà che proprio ora non sia giunto il suo momento, lui che Napoli la sente più di chiunque altro…

Si ringrazia Vincenzo Bove per la concessione delle foto.