Ascoli
Ascoli, primo contratto da professionista per un 2006: il comunicato
Primi movimenti per il futuro in casa marchigiana
Si conclude un’altra stagione calcistica tra chi si lecca le ferite e chi esulta di gioia per la promozione. L’Ascoli non si trova in nessuna delle due situazioni, ma può ritenersi soddisfatta del lavoro fatto nel campionato Primavera 2B, dove dopo tanti alti e bassi i bianconeri sono riusciti ad accedere ai playoff promozione, sconfiggendo il quotatissimo Parma e poi arrendendosi all’Udinese, terza squadra che accederà al Primavera 1. Al termine dell’ennesimo campionato nei piani alti la dirigenza marchigiana comincia a guadare al futuro, e infatti nella giornata di oggi il giovane mediano Augusto Bando ha firmato il suo primo contratto da professionista, prolungando fino al 2027. Di seguito il comunicato dell‘Ascoli sui propri canali ufficiali.
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Il comunicato
Oggi pomeriggio, presso la sede sociale di Corso Vittorio Emanuele, il centrocampista della Primavera Augusto Bando ha sottoscritto il primo contratto da professionista. Si tratta del primo di una serie di tesseramenti che saranno formalizzati nei prossimi giorni e che calcano la linea strategica tracciata da tempo dal patron Massimo Pulcinelli, dal direttore generale Domenico Verdone e dal responsabile del settore giovanile Antonino Nosdeo. Diciassettenne di Ortona, classe 2006, Bando ha apposto la propria firma su un contratto che lo vedrà in bianconero almeno fino al 30 Giugno 2027. Un attestato di stima e un riconoscimento per il valore di un ragazzo che si appresta ad iniziare la sua quarta stagione con l’Ascoli Calcio, le ultime due con la Primavera. Iscritto al quarto anno di Ragioneria, ragazzo semplice, tranquillo e simpatico – come si definisce lui – è particolarmente riconoscente al club che gli sta dando fiducia.
Le parole del ragazzo
Non nascondo che stanotte ho fatto tanta fatica ad addormentarmi. Ringrazio la Società per questa opportunità, sono molto contento, la dedica è per la mia famiglia, che mi ha aiutato tanto nei momenti difficili e che ha fatto sempre molti sacrifici per me; mi seguono spesso, mentre i nonni fanno il tifo da casa. Lo scorso anno l’eliminazione in finale col Monza era stata una delusione difficile da digerire, ma quest’anno sono rimasto ancora più male perché mi sentivo più parte integrante del gruppo”.
Su di lui e sul futuro
L’obiettivo è di migliorare sempre e cercare di andare in prima squadra. Sono un play tecnico, mi piace avere palla al piede, essere servito e giocare palloni”.
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