Venezia
Venezia, i prodotti di Soncin #4- Gli scandinavi
L’analisi della stagione dei giocatori della Primavera del Venezia di Soncin
La nomina di Andrea Soncin come allenatore della prima squadra del Venezia al posto di Paolo Zanetti ha fatto scatenare la curiosità di tutti i tifosi arancioneroverdi e non sui metodi di lavoro e sui giocatori allenati nell’ultima stagione dall’ex-tecnico della Primavera lagunare. In un gruppo così cosmopolita divideremo le analisi in base alle nazionalità, oggi analizziamo la stagione degli scandinavi.
LEGGI L’ANALISI DELLA STAGIONE DEL VENEZIA PRIMAVERA DI ANDREA SONCIN
JAKOB FRANZ PALSSON– Riscattato dalla società lagunare dal Thòr Akureyri dopo il prestito nella scorsa stagione, il terzino islandese aveva convinto gli arancioneroverdi per le belle prestazioni della seconda parte dell’anno. Destro di piede e padrone della fascia nella nazionale U19 del suo paese, replica quanto di buono aveva fatto vedere nella scorsa stagione con Nicola Marangon in panchina. Comparsa nel girone di andata, quinto di destra inamovibile di Soncin nel cambio tattico del girone di ritorno. Il “soldatino biondo” chiude con 16 presenze e una convocazione agli ordini di Paolo Zanetti nel match di Serie A contro il Torino.
MATIAS KIVIKKO– Terzino di piede destro finlandese con origini cilene e nazionale U19 del suo paese, chiude con 8 presenze in stagione di cui 4 da titolare. Si adatta anche a coprire la fascia mancina nelle rare assenze di Afonso Peixoto, non trova la convocazione in otto occasioni. Non sembra mai trovare la condizione ideale nonostante le buone prestazioni quando schierato dal 1′ nel girone di ritorno.
GABRIEL SANDBERG– Trova continuità nel girone di ritorno alternandosi nel ruolo di vertice basso con Filippo Mozzo, cresce gradualmente per livello tecnico mostrato. Mediano svedese classe 2003, trova la via del gol tre volte, offre un filtro adeguato alla difesa e risulta fondamentale nei corner sia per difendere che per colpire a rete.
KRISTOFER JONSSON– Il cambio modulo di metà stagione lo esclude spesso nella formazione titolare, lui che è un’ala pura da tridente. L’islandese classe 2003 si fa trovare spesso utile a gara in corso o quando Soncin necessita più spinta sulla destra dal 1′. La sua pericolosità offensiva è testimoniata dalla pericolosità in zona gol, le 4 reti segnate condite da 5 assist in 18 partite ne sono una chiara dimostrazione che non può passare in sordina.
JONATHAN JORGE- Visto il curriculum le 8 presenze stagionali in un totale di 129′ stonano. Ala sinistra classe 2003, cresce in uno dei settori più importanti del suo paese come l’Hammarby e viene prelevato nella scorsa estate dai lagunari, trascorrendo il pre-campionato con la prima squadra di Paolo Zanetti. Quasi un oggetto misterioso per quanto visto in Primavera, però.
AMIN BOUDRI– Che sia per l’età o per il modulo non adatto alle sue caratteristiche, l’ala classe 2004 svedese di origini marocchine ci ha fatto solo vedere una spruzzata del suo potenziale. Si ricordano il gol all’Udinese nella gara di andata e qualche ingresso con la squadra a trazione anteriore.
HILMIR RAFN MIKAELSSON– Il termine caparbietà fa rima con l’attaccante islandese classe 2004, protagonista vero e proprio nel girone di ritorno dopo la partenza in direzione Brescia di Andrea Cappadonna. Segna cinque gol da rapinatore d’area e forma una buona partnership con Jack de Vries. Titolare nella nazionale U19 del suo paese come Palsson e Jonsson, l’anno prossimo sarà il titolare della maglia numero 9 e dovrà dimostrare di avere la fame giusta di trascinare il Venezia Primavera.
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