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Venezia, i prodotti di Soncin #2- I francesi e i portoghesi

L’analisi della stagione dei giocatori della Primavera del Venezia di Soncin

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La nomina di Andrea Soncin come allenatore della prima squadra del Venezia al posto di Paolo Zanetti ha fatto scatenare la curiosità di tutti i tifosi arancioneroverdi e non sui metodi di lavoro e sui giocatori allenati nell’ultima stagione dall’ex-tecnico della Primavera lagunare. In un gruppo così cosmopolita divideremo le analisi in base alle nazionalità, oggi analizziamo la stagione dei francesi e dei portoghesi.

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MELVYN REMY– Con lui in campo il Venezia comincia a inanellare vittorie su vittorie, chiude il pacchetto arretrato francese a tre come braccetto di destra. Piede importante in fase di impostazione, è l’elemento di maggior personalità della difesa. Tra errori o momenti buoni mantiene costante il rendimento appena sente la fiducia di Soncin. Il Venezia se lo è assicurato in estate facendogli firmare un triennale dopo l’esperienza nel Famaliçao in Portogallo, chiude la stagione con 14 presenze e 2 gol.

NOAH BAUDOUINClasse 2004, prelevato dall’Orléans (squadra di terza serie francese) insieme al gemello Morré Makadji. Estremamente concentrato in tutte le fasi di gioco, seppure non sia dotato di un fisico statuario risulta eccezionale per il tempismo nei contrasti e nelle palle aeree. La dose di attenzione in marcatura e in copertura si trasforma in un inconsueto killer instict nell’area avversaria: tra gol di testa o sotto porta giganteggia sui corner.

MORRE’ MAKADJI– Chiude sulla sinistra la retroguardia dei moschettieri transalpini, facendo intravedere per tutta la stagione un potenziale non indifferente. Prezioso nelle uscite con il suo piede mancino, riesce ad impattare in marcatura grazie al tempismo. Anche lui, come Baudouin, prelevato dall‘Orléans, l’anno prossimo saranno la cerniera esemplare del Primavera 2a. Chiude la stagione con 22 presenze e 3 gol, due convocazioni in prima squadra contro Inter in Serie A e contro Ternana in Coppa Italia, gli orizzonti parlano di un buon potenziale e un possibile futuro da terzino sinistro.

AFONSO PEIXOTO– L’unico insostituibile di Soncin, macina sia da quarto che da quinto, rapido ed efficace nella fase difensiva. Uno dei migliori per continuità, non a caso conta due presenze e convocazioni con la selezione U19 del Portogallo. Bella pescata della dirigenza lagunare, dopo l’esperienza all’Academica da difensore centrale Soncin lo ha portato sull’esterno e il Venezia se lo godrà fino al 2024.

PATRICK LEAL– Centrocampista portoghese di origini statunitensi classe 2003, nato nel Massachusetts e cresciuto calcisticamente in terra lusitana con il Belenenses e lo Sporting Club di Lisbona. Ha lasciato la capitale portoghese per approdare in laguna, centrocampista longilineo di equilibrio e di inserimento. Abile nel recupero palla e negli intercetti, Soncin lo lancia solo nella seconda parte di stagione, dove è bravo a ritagliarsi il suo spazio grazie ad una crescita promettente a livello tecnico.

ISSA BAH– Non rientra nei confini geografici del pezzo di oggi, ma parla francese in quanto proveniente dal Lussemburgo. Si toglie la soddisfazione dell’esordio in prima squadra diventando il primo giocatore lussemburghese a giocare in Serie A. Per sapere di più sulla stagione di Issa Bah clicca qui.

 

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