Venezia
[FOCUS]- James Alves Rodrigues, la soluzione vincente del Venezia Primavera
Focus dedicato all’attaccante lussemburghese classe 2004
James Alves Rodrigues continua a segnare gol decisivi per il Venezia Primavera di Andrea Soncin. Nell’ultimo match di Primavera 2a, l’attaccante lussemburghese classe 2004 arrivato in estate dall’Hesperange ha siglato il la rete che è valsa la vittoria contro la Cremonese, bissando il suo ingresso letale dalla panchina nella gara contro l’Udinese in Coppa Italia Primavera. Ma Alves Rodrigues non è solo l’uomo del momento in casa arancioneroverde, ma anche una soluzione tattica intrigante all’interno della U19 lagunare.
Sempre più “versione Muriel”
La fortuna aiuta gli audaci e la scorsa settimana di Alves Rodrigues è stata quella di un audace vero. Arrivato in estate dall’Hesperange, formazione che milita nella massima serie lussemburghese dove non aveva mai giocato a livello di Prima squadra, il classe 2004 ha compreso fin da subito il contesto e le richieste di mister Andrea Soncin. Il gruppo del Venezia Primavera è folto di calciatori in grado di poter prendere la titolarità per spostare gli equilibri nel campionato Primavera 2a, dove gli arancioneroverdi mirano (senza utilizzare mezzi termini) ad arrivare fino in fondo. Oltre alla concorrenza nel versante offensivo che coinvolge figure come Hilmir Rafn Mikaelsson, Jay Enem (ancora ai box dal suo arrivo in estate dall’Ajax), Alvin Obinna Okoro, David Camber e Lorenzo Marrone, a frenare la voglia di emergere del lussemburghese c’è il sistema tattico adottato da Soncin. Una difesa a tre solida, due esterni a tutta fascia e tanta fantasia da costruire per vie centrali, un modulo che sulla carta esclude maverick individualisti amanti del dribbling e della giocata personale come è, in parte, anche Alves Rodrigues. Eppure, alla prima giornata la casacca da titolare al fianco di Mikaelsson è sua, così come il gol vittoria da opportunista d’area nel match contro il Padova. Fate copia e incolla per quanto concerne l’ultima gara contro la Cremonese, ma il suo apporto nel corso delle partite è cambiato. Entra e segna il gol che mette il lucchetto al al match contro la FeralpiSalò, realizza una doppietta in 4′ minuti portando il Venezia sul doppio vantaggio in Coppa Italia Primavera contro l’Udinese e parte nell’XI titolare solamente in tre occasioni. In nuovo contesto, con nuove ambizioni e richieste tattiche si specializza nell’essere il Muriel del Venezia Primavera, ad accettare la panchina per il bene della squadra e ad incidere sempre quando serve. La dimensione attuale di Alves Rodrigues si estende anche alla nazionale: convocato con il Lussemburgo U19 per la sosta di settembre ha segnato nel 4-4 contro la Turchia lasciando sensazioni positive nell’ambiente, lui che non indossava la casacca del suo paese (sebbene sia originario di Capo Verde) dai tempi della selezione U15. E la nazionale U21, con un rendimento così, sembra davvero dietro l’angolo.
L’apprendistato della seconda punta
Il Venezia Primavera ha vinto e sosta in prima posizione in Primavera 2a dopo sei giornate, ma il periodo più duro deve ancora arrivare. Sabato i lagunari faranno visita al Brescia, per affrontare poi Monza e Parma, due delle squadre più accreditate per la promozione assieme a Genoa e SPAL. Il Venezia insegue dalla scorsa stagione i play-off di Primavera 2, obiettivo decisamente ancora lontano sia a livello matematico che temporale. Tuttavia, gli stress test iniziali hanno dato solo alcune indicazioni a Soncin, positive per la maggior parte, per un gruppo che procede spedito sull’onda lunga della seconda parte dello scorso anno, ma con due mancanze che l’ex-giocatore di Atalanta e Ascoli deve risolvere. Cercasi due figure fondanti per fornire qualità e maggiori soluzioni dopo gli addii inevitabili di Damiano Pecile e Jack de Vries. ln questo sistema di gioco di Soncin la mezzala di rifinitura e la seconda punta sono i due calciatori di maggiore estro, i più completi a livello tecnico e i due giocatori con le qualità balistiche più spiccate. Certo, rispetto alla scorsa stagione pullulano le prime punte nella rosa dei lagunari, ma la sensazione è che con Alves Rodrigues la squadra trovi maggiore dialogo tra centrocampo e attacco, nonché un giocatore fisico in grado di occupare l’area e di liberare qualche spazio in più ad un Mikaelsson cresciuto vistosamente rispetto al suo arrivo in Italia. Risulta altrettanto chiaro, però, un altro aspetto: ora il lussemburghese incide così, è utile alla squadra in queste vesti e il suo momento di forma lo porta ad essere pungente solo in alcuni momenti della partita, ma la gestione del patrimonio tecnico per Soncin muterà a seconda del periodo dei suoi ragazzi. Non parliamo di calciatori sviluppati caratterialmente, ma solo di prospetti da lanciare e da gestire a seconda delle condizioni. Esiste, però, un’analogia rispetto all’anno scorso per quanto riguarda questo Alves Rodrigues nei panni di dodicesimo uomo.
Un identikit già visto
Un lussemburghese al primo anno con la Primavera del Venezia in grado di incidere dalla panchina: inserendo questa voce al motore di ricerca della nostra memoria viene fuori il nome di Issa Bah, classe 2002 aggregato alla Prima squadra dei lagunari in Serie B. Dopo aver trovato l’esordio in Serie A nel match contro l’Atalanta, gara in cui è diventato il primo lussemburghese della storia a giocare nel massimo campionato italiano, il Venezia ha continuato a puntare su di lui inserendolo nella rosa di Ivan Javorcic. Ora Bah sta recuperando da un infortunio, ma la sua attitudine e le sue caratteristiche non erano sfuggite allo staff tecnico della Prima squadra allora capitanato da Paolo Zanetti. Impattare dalla panchina, riuscire ad inserirsi in un meccanismo tattico diverso e sfruttare la propria rapidità, furbizia e forza a gara in corso risulta un fattore anche per chi osserva il giocatore da fuori e ne immagina un futuro nel calcio dei grandi. Chissà se Soncin ha visto in James Alves Rodrigues un nuovo Issa Bah, certamente il parallelismo appare evidente per le menti oniriche. Occhi puntati sul Venezia Primavera e sul classe 2004 per le prossime partite, ma appare legittimo affermare come la società lagunare abbia pescato ancora bene dal Lussemburgo.
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