Venezia
Chiesurin: dalla passione familiare al sogno di giocare per il Venezia
La storia di Alberto Chiesurin, centrocampista della Primavera del Venezia. Dalla passione trasmessa dal padre alla crescita calcistica.
Alberto Chiesurin, centrocampista della Primavera arancioverde, condivide la sua storia calcistica. Si parte dal legame indissolubile con la famiglia fino ad arrivare alla sua attuale avventura con il Venezia. La sua passione per il calcio, coltivata sin dall’infanzia, è un viaggio di crescita e determinazione.
Venezia, la storia di Chiesurin
Alberto Chiesurin è un giovane centrocampista nato il 23 gennaio 2005, attualmente in forza alla squadra primavera del Venezia. Durante la sua carriera ha accumulato diverse esperienza, in particolare con l’AC Milan, prima di trasferirsi al Venezia. Nella stagione 2023- 2024, ha registrato due presenze nella primavera 2 con il Venezia, ma non ha ancora segnato alcun gol.
Chiesurin ha un contratto con il Venezia che scade il 30 giugno 2025 e si distingue per la sua versatilità, potendo ricoprire più ruoli a centrocampo. la sua carriera è ancora in fase di sviluppo e i suoi numero aumenteranno guadagnando esperienza e sicurezza in campo.
Le parole di Chiesurin
Alberto Chiesurin ha dato la possibilità di farsi conoscere meglio, ecco le sue parole: “La passione per il calcio me l’ha trasmessa papà; insieme lui a guardavo le partite in televisione e passavo intere giornate giocando a pallone in casa. Per questo motivo, mia mamma decise di iscrivermi all’età di cinque anni nell’Eclisse Carenipievigina.
È una società vicina al paese dove abito e in cui giocava mio fratello. Da piccolo ero un attaccante, poi negli anni sono passato al ruolo di centrocampista, perché mi piaceva avere la palla tra i piedi dettando i tempi di gioco alla squadra. Ultimamente sto ricoprendo la posizione di esterno d’attacco.
A volte faccio il quinto di difesa, anche se personalmente preferisco giocare centralmente per essere più incisivo nella trequarti. A sedici anni non ho potuto rifiutare la chiamata del Milan, anche se trasferirmi a Milano, allontanandomi dalla famiglia e dagli amici non fu semplice.
Vivere in una città completamente diversa, senza la presenza fisica dei familiari, mi ha portato a crescere velocemente insegnandomi anche a stare da solo. La scorsa stagione personalmente non è stata facile, anche se ho vissuto una bella esperienza sfiorando la vittoria del campionato Primavera. Quest’anno sono consapevole che posso dare molto di più e che la squadra ha la possibilità di ripetere ciò che è stato fatto nella passata stagione. Inoltre, sento la responsabilità di essere uno dei giocatori più esperti della squadra e percepisco grande fiducia da parte dei miei compagni e della società.
Il centro sportivo di Ca’ Venezia è fantastico, non manca mai nulla, i campi sono sempre perfetti e avere la prima squadra che si allena nello stesso luogo è molto stimolante, ti spinge a dare quotidianamente il 100%. Ogni tanto mi capita di allenarmi con la Prima Squadra di mister Di Francesco, un allenatore che crede molto nei giovani e che, come tutti i suoi giocatori, sa dare tanti consigli su come migliorare. Tutto questo è veramente bello perché ti permette di crescere dando il meglio ogni giorno”
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