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Conti, quando il calcio è nel dna da generazioni: da Cagliari a Udine per continuare a crescere

La storia di Manuel Conti, dalla sua prima esperienza calcistica alla primavera. Una passione trasmessa dal padre, Daniele.

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Seguire le orme di un padre che ha fatto la storia di un club non è sempre facile, può dimostrarsi una responsabilità impegnativa. Per Manuel Conti, però, è una motivazione in più. Cresciuto a pane e calcio, si sta facendo spazio, pronto a raggiungere traguardi importanti. Con il ruolo di centrocampista/mediano ha iniziato la sua carriera calcistica nel Cagliari, dove ha avuto il privilegio di formarsi a livello calcistico. Ha avuto la possibilità di  migliorare sia sull’aspetto tecnico che fisico, mentale e tattico.

Sul campo ha sempre dato il meglio di se, dimostrando a chi lo guardava il suo talento. Non è passato inosservato, infatti, solamente due anni dopo, è riuscito a entrare nella rosa della Primavera dell’Udinese. Il suo percorso con la nuova squadra è iniziata il 1 di agosto e ha già dimostrato di poter dare il suo contributo ai compagni. Ha ancora una lunga strada davanti a sé, ma sembrerebbe essere quella giusta.

Conti, una passione trasmessa di padre in figlio

La passione per il calcio, Manuel, la deve a suo padre: Daniele Conti. Rappresenta un punto di riferimento, l’obiettivo da raggiungere e forse anche da superare. Un figlio cerca sempre di dimostrare ai genitori quanto vale ed è questo il caso di Manuel, che si è già azionato per arrivare al traguardo: la serie A.

Daniele Conti è stato un importante giocatore italiano, bandiera del Cagliari, di un club che lo ha visto crescere per 16 lunghi anni. La sua carriera è stata costruita con basi solide, professionalità e dedizione, le stesse che ha trasmesso a Manuel. Il mediano dell’Udinese ha la fortuna di iniziare la sua carriera con un bagaglio colmo di conoscenze e tattiche di gioco spiegatogli dal padre, il che gli permette di essere sempre un passo avanti.

Manuel dimostra umiltà, di conoscere il sacrificio e di essere molto ambizioso, qualità fondamentali utili anche al di fuori del mondo calcistico. Il rapporto tra i due però va oltre al calcio, Manuel vede nel padre il supporto e la figura di riferimento, mentre Andrea rivive il suo passato guardando il percorso del figlio, come se stesse vivendo un meraviglioso flashback.

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