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[FOCUS] – Diego Marcolini, il mediano catalizzatore della SPAL Primavera

Focus dedicato al centrocampista classe 2005

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Tripletta contro il Cittadella e gol vittoria contro la FeralpiSalò. Diego Marcolini ha regalato alla SPAL gli ultimi sei punti segnando 4 gol nelle ultime tre gare di Primavera 2a, cifre da bomber navigato della categoria. Ma il classe 2005 è tutto, fuorché un numero nove. Con gli estensi proiettati al finale di stagione, Vito Grieco ha trovato una certezza realizzativa dalla sua mediana.

La bagarre della cadetteria

Parma 51, Monza e SPAL 48, Venezia 46. Le inseguitrici del Genoa in Primavera 2a si stanno dando battaglia per ottenere il miglior piazzamento possibile in ottica play-off, per un campionato che nelle ultime 5 giornate può regalare ribaltamenti in tutte le latitudini di classifica. Questa stagione, infatti, è cambiato il format del Primavera 2: 32 squadre e non più solo 26, due gironi, mantenuto il sistema delle promozioni e introdotto anche quello delle retrocessioni. Con 30 turni e i play-out per le ultime due, tutte cercano di fare più punti possibili per scappare dalle zone basse: le “piccole” danno battaglia ai grandi non solo per orgoglio (alcune posavano le armi da gennaio in poi negli anni passati), ma anche per necessità. Lo sa bene proprio la SPAL di Vito Grieco che, davanti ad una FeralpiSalò comunque lontana dalla zona calda, ha strappato i tre punti solo allo scadere. La firma è quella di Diego Marcolini, che con gli estensi non è nuovo a grandi partite nelle fasi decisive dell’anno.

Proiettato in avanti

Campione d’Italia U18 con Paolo Mandelli prima e Massimo Pedriali poi, ora vicino ai suoi primi play-off in Primavera. Diego Marcolini è stato uno dei tanti protagonisti dell’esodo post-fallimento del ChievoVerona nel 2021, società che lo aveva portato anzitempo in U17 prima di salutarlo definitivamente. Ha giocato da sotto età in U17, U18 e ora Primavera, ma mattoncino dopo mattoncino Marcolini si sta rivelando un alfiere dei suoi anche in U19. Caratteristiche da 4 puro, ama piantarsi davanti alla difesa come diga senza palla e regista nella primissima impostazione. Ideale in un centrocampo a due al fianco di un costruttore barocco dell’azione, Grieco gli ha anche affidato la fascia da capitano in occasione della sfida contro il Venezia di campionato. E poi i gol segnati, 6 in totale se comprendiamo anche i gettoni in U18 di inizio stagione, sintomo di grande presenza nelle palle inattive in area avversaria e senso del gol da pochi passi. Un’attitudine sublimata dalla prestazioni delle ultime settimane che potrebbe portarlo ad essere una mezzala affidabile, ma per quanto concerne questo aspetto preferiamo affidarci alla visione e alla saggezza di Vito Grieco.

La dinastia MarGOLini

Impossibile, però, per quanto riguarda Diego Marcolini, non citare la figura del padre Michele. Ex-allenatore tra le altre di Novara e Albinoleffe, ha guidato la Prima squadra del Chievo in Serie B quando il figlio militava in U15, nella stagione 2019-2020. Ora Michele Marcolini è ct di Malta e solo poche settimane fa ha dato battaglia all’Italia di Roberto Mancini nella sfida delle qualificazioni ad Euro 2024. I gol di Mateo Retegui e Matteo Pessina hanno piegato la selezione isolana, chissà se Diego ha tifato gli azzurri o il padre. Anche lo stesso Marcolini senior, però, è stato un centrocampista: nei primi anni 2000 fu un protagonista in Serie B e con Vicenza, Atalanta e proprio Chievo, società con cui ha totalizzato anche 43 reti. Il gol è un vizio di famiglia, dunque. Intanto, però, il giovane centrocampista spallino vede il suo futuro biancazzurro tra play-off in Primavera e (magari) Prima squadra. E (perché no?) sempre a suon di gol.

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