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Primavera 2A

Artistico, i gol nel sangue per far crescere il Parma ed emulare la strada di zio Edoardo

Alla scoperta dell’attaccante della Primavera crociata

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Artistico Parma

Gabriele Artistico è nato a Roma il 14 luglio del 2002. Romano e romanista, è cresciuto con il mito di Francesco Totti, del quale custodisce gelosamente una foto scattata quando era piccolo e che ricorda con il sorriso poichè inizialmente "rifiutato" scherzosamente dal capitano giallorosso. Un ricordo piacevole, soprattutto per chi come Gabriele ha il calcio nel sangue, non solo per parentela, visto che lo zio Edoardo ha militato nei professionisti, ma proprio perchè inizia sin dalla tenera età a tirare i primi calci al pallone. Spinto anche dal padre, Gabriele inizia a giocare all'età di quattro anni nella squadra del suo paese il Kolbe. Nel suo giovanissimo percorso cambia tante squadre e va a giocare nelle migliori piazze dilettantistiche del panorama romano: Vigor Perconti, Tor Tre Teste, salvo poi arrivare all'età di 14 anni al Savio prima e dopo pochi mesi al Bettini. Alla fine di questo anno va all'Atletico 2000 altra società importante per Gabriele che lo ha visto giocare con fiducia e segnare con regolarità e dopo le due stagioni, a suon di gol si è guadagnato la chiamata delle società professionistiche. Perugia, Bologna, Parma le tre sqaudre che con insistenza volevano il ragazzo, ma la scelta è ricaduta sin da subito per la società crociata. Inizia così il suo percorso nell'Under 17 dove lega subito con i compagni e riesce ad ambientarsi molto bene, nonostante debba allontanarsi dalla famiglia alla quale è molto legato, ai ritmi e la fisicità della nuova categoria. A fine stagione tra tornei, campionato e coppe segna ben 33 reti, un ottimo bottino ma che non stupisce vista la vena realizzativa che Gabriele ha sempre dimostrato. Nella stagione con l'Under 17 ha avuto modo di legare molto anche con Paolo Napoletano sia fuori che dentro al campo, un feeling forte che si nota anche all'interno del rettangolo verde. Quest'anno la Primavera, un passo importante per Gabriele, che non sembra aver risentito dell'aspetto fisico e mentale di giocare comunque con ragazzi più grandi. Fino ad ora sono sette le presenze e tre le reti con la squadra di Veronese. 

Un ragazzo determinato e voglioso di arrivare, con la testa sulle spalle e con ampi margini di miglioramento. Il suo piede preferito è il destro e sta lavorando per migliorare anche il sinistro. Artistico ha il fiuto del gol, sente la porta come un vero bomber di razza e come dimostrano anche i gol segnati ad Udinese e Pordenone. Quest'ultimo ha fatto emergere anche altre doti: la capacità di inserirsi alle spalle dei difensori, la rapiditià nel girarsi e tirare, di saper essere preciso e letale sotto porta. Va spesso in battaglia con i difensori avversari, lavorando molto per la squadra. Riesce a coprire bene il pallone e a fare la giocata semplice ma efficace, piace per la sua grinta e la sua leadership in campo, dove spesso riesce a trascinare anche i comapagni. Un ragazzo determinato, come vi avevamo anticipato, non solo dentro ma anche fuori dal campo. Gabriele oltre agli impegni calcistici, prosegue anche gli studi di Economia aziendale, nei quali risulta essere molto bravo. Aspetto fondamentale questo che fa capire quanto il ragazzo abbia la testa sulle spalle. Gabriele tra libri e calcio e, sta crescendo con l'icona di Dzeko e il mito di Cavani, facendo crescere il Parma cercando di emulare lo zio Edoardo. 

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