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Supercoppa Primavera, Coppitelli: “Partita combattuta”

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Supercoppa Primavera, Coppitelli: “Partita combattuta”

Nel postpartita della Supercoppa Primavera, il tecnico del Torino Federico Coppitelli ha analizzato la vittoria ottenuta per 4-6 ottenuta dai suoi ai rigori contro l’Inter. “Partita combattuta, ma dal dischetto siamo stati precisi. Una partita particolare, sull’1-0 avremmo potuto chiuderla, poi loro hanno fatto meglio. Poi abbiamo fatto il 2-1, ed è arrivato il secondo pareggio. Non era un campo semplice, per le caratteristiche. Il discorso del gioco, prettamente italiana. Ognuno credo nelle proprie idee, Baldini è un ottimo allenatore ma ognuno ha la sua visione. Noi abbiamo ragazzi che arrivano da percorsi diversi“.

Il tecnico ha poi aggiunto: Il presidente ha parlato bene di me? Ne sono lieto. La partita è stata equilibrata, si sono affrontate due squadre forti. Ho visto un confronto preciso, pulito e di alto livello. Penso ai vari Petrungaro, Onisa, Ferigra, Rauti, De Angelis non hanno fatto un percorso di primo livello. Mi dà gioia averli portati a questo livello. Potevamo raddoppiare già sullo 0-1, ma giocare oltre 120′ dopo un derby non è stata una situazione felice. In più abbiamo incassato l’assenza di Kone nei cambi. Mi complimento con Isacco e Murati, bravi anche ai rigori. Dietro ai rigori rimane un po’ di preparazione, un minimo di lavoro dietro. Io purtroppo ho allenato solamente in Italia, dove siamo convinti che il bel gioco non faccia risultato. Noi invece abbiamo avuto il merito di far crescere i ragazzi e i risultati. Mi facevano notare che ho vinto tutti i trofei giovanili, mi manca solo il campionato Primavera. Per ora noi siamo una squadra tecnicamente sotto alle top, ma anche capace di fare esperienza che sa fare queste partite.“

E ancora il tecnico del toro: “Impensabile fare delle partite perfette sotto l’aspetto difensivo. In parità numerica sappiamo gestire le situazioni. Petrungaro poteva essere un po’ più sveglio in occasione della rete dell’Inter, ma potevano segnarci in altri modi. Giocare 120′ in questa maniera era difficile, solo una squadra speciale poteva farlo. Tra noi solo Vincenzo Millico ha fatto un percorso di primo livello, simile a quello di Salcedo e molti altri nell’Inter. Nel Torino è un percorso che va fatto piano piano. Noi non possiamo fare sempre partite perfette. Contro la Fiorentina abbiamo commesso due errori, quando gli avversari arrivano al limite dell’area soffriamo. Cairo si è complimentato, per noi è importante che sia qui. L’errore di Vincenzo è grave, che chi ha fatto percorsi come il suo non deve commettere. Se noi poi avessimo perso ai rigori… Queste cose all’Atalanta o all’Inter non le fanno. La luce deve sempre rimanere accesa. “

fonte: ToroNews. net

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