Torino
Inter-Torino, le pagelle dei granata: Akhalaia con voglia e rabbia, Zanetti e Di Marco inconsistenti
Le pagelle degli ospiti
Vismara 5,5: approccia male alla partita, facendosi scappare il pallone che porta in vantaggio l’Inter. Sembra aver accusato l’errore iniziale psicologicamente, poiché nel corso del match compie interventi rischiosi, imprecisi. Dal 46′ Milan 5,5: sulla stessa lunghezza d’onda del suo predecessore, non dà sicurezza al reparto e rischia molto in uscita dai pali. Insomma, non una grande giornata tra i pali per i granata.
Savini 6: partita non eccezionale per il capitano granata; prova a farsi sentire, ma la sua voce si perde nel vento a causa di una squadra scarica a livello emotivo, soprattutto nella parte centrale del primo tempo e nel finale.
Akhalaia 7: portentoso fisicamente, dimostra di avere il dente avvelenato contro il suo passato e mette in pratica l’antichissima legge non scritta del calcio: il gol dell’ex, grazie al quale il Torino riprende fiducia. Una spina nel fianco costante per la difesa avversaria, in poche parole è di gran lunga il migliore dei suoi
Di Marco 5,5: non la sua miglior partita, le sue solite giocate mancano e la squadra ne risente. Dal 64′ La Marca 6: buono l’impatto col match, ma poco consistente in zona gol.
Amadori 6: qualche minuto di adattamento alla vivacità dell’attacco avversario, poi molte chiusure puntuali ed energiche, che sono ossigeno per dare respiro ad una squadra che inizialmente era in apnea. Dal 70′ Rosa 6: entra per dare più brio all’attacco, ma si fa vedere in poche occasioni seppur con buona reattività e voglia di cambiare il risultato.
Garbett 6: inizio dinamitardo, tiene sempre accesa la spia della pericolosità e si fa subito vedere in zona gol; nel crescendo dell’Inter, si perde non riuscendo più a dare corpo alle sue giocate.
Angori 6: si rende più efficace progressivamente, facendosi aiutare dal suo splendido sinistro che da calcio piazzato disegna traiettorie molto interessanti. Nel complesso però, una partita non esaltante.
Reali 6,5: sostanza e ordine nella sua prestazione difensiva, va anche vicino al gol di testa.
Dellavalle 6: un flusso intermittente di buone giocate, alternate con qualche errore di troppo. Apre la strada al gol che dimezza lo svantaggio con un gran diagonale, ma allo stesso tempo sbaglia troppo in fase di impostazione.
Lindkvist S.V.: il cambio al 24′ risuona come una bocciatura, poi ci si accorge che invece è una sostituzione forzata per infortunio. Dal 24′ Baeten 6: ci prova sempre con voglia, ma non imprime un marchio eccessivo sulla partita.
Zanetti 5: svaria su tutto il fronte offensivo alla ricerca di spazi ma non trova mai la posizione. Prestazione nel complesso opaca, povera di guizzi o giocate estemporanee. Dal 64′ Ciammaglichella 6: entra bene in partita, con l’atteggiamento giusto e idee bellicose sulla fascia sinistra. Col suo ingresso, la catena mancina si fa più viva.
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