Torino-Palermo, le pagelle dei rosanero: prestazione da dimenticare, si salvano Rizzo e Santoro

Torino-Palermo: le pagelle dei rosanero

Avogadri 6: il portiere rosanero ha ben poche responsabilità sui 4 gol subiti dalla sua squadra. In qualche occasione cerca di limitare i danni.

Petrucci 5: ad un buon primo tempo in fase di contenimento, fa da contraltare una ripresa decisamente da dimenticare. Messo in grossa difficoltà da Millico, non si fa notare neanche in fase di spinta.

De Marino 5,5: secondo tempo da incubo, nel quale ha anche la sfortuna di deviare il tiro di Petrungaro che vale il 3-0 per il Toro. Il suo primo tempo era stato invece positivo.

Fradella 5,5: come il compagno di reparto De Marino, nella prima parte di gara contiene bene gli attaccanti granata, per poi soffrire tremendamente nella ripresa.

Sicuro 5: qualche discesa sulla sinistra da parte sue. Prova insufficiente soprattutto nella ripresa, quando va più volte in difficoltà come nell’azione del vantaggio granata.

Gambino 5,5: buona spinta sulla destra nel primo tempo. Molto meno incisivo nella seconda parte della gara, quando viene costretto sulla difensiva da Enrici e Millico. (dal 78’ Birligea s.v.).

Rizzo 6: il capitano rosanero è tra i pochi che si salvano nella squadra di Scurto. Lotta senza sosta, rimanendo in partita anche con il risultato ampiamente compromesso.

Santoro 6: il più pericoloso nella formazione palermitana. Nel primo tempo prima centra la traversa e poi impegna severamente Gemello. Cala nel corso della ripresa. (dal 78’ Montaperto s.v.).

Mendola 5,5: forse il giocatore più in difficoltà della linea mediana rosanero. Soffre nel confronto con i centrocampisti del Torino. (dal 63’ Ruggiero 6: entra a risultato già compromesso, difficile incidere in un momento del genere).

Gallo 5,5: nella prima parte del match si fa notare con qualche iniziativa sulla corsia di sinistra. Non si può dire lo stesso per quanto riguarda la ripresa.

Cannavò 5,5: primo tempo grintoso, in cui cerca di farsi largo tra i difensori granata. Meno incisivo nel secondo tempo, quando i palloni giocabili gli arrivano in quantità inferiore. (dal 78’ Leonardi s.v.).