Primavera 1
Semplici sui giovani: “Importante gestire tutti i ragazzi. Con la riforma del Primavera è aumentata la competitività ma….”
L’analisi di Leonardo Semplici
Intervistato da Cronache di Spogliatoio, il tecnico Leonardo Semplici ha analizzato diversi temi che riguardano la crescita dei giovani e la competitività del campionato Primavera. A partire dalla sua esperienza alla Fiorentina Primavera e la gestione di un gruppo protagonista del reality show ‘Calciatori Giovani Speranze’, in onda su MTV.
“Il mio approdo alla Fiorentina Primavera fu molto particolare, perché ogni anno la prima amichevole che la Fiorentina faceva appena rientrava dal ritiro era contro il Figline e noi tutti gli anni, miglioravamo: prima Eccellenza, poi Serie D, poi C2. Al direttore Corvino erano rimaste impresse le mie prestazione, si ricordò di me e mi diede l’opportunità di allenare la Primavera, quindi lo devo ringraziare perché è stata un’esperienza straordinaria anche professionalmente”.
Semplici e il gruppo della Fiorentina Primavera divenne protagonista del reality show ‘Calciatori Giovani Speranze’, in onda su MTV: “Ricordo grandi difficoltà a gestire il gruppo, dopo l’uscita della prima puntata erano in migliaia a seguire le nostre partite. Fu un successo straordinario, i tifosi aspettavano i nostri ragazzi davanti all’albergo per degli autografi. Ma la gestione dei ragazzi fu particolare, grazie all’aiuto della società riuscimmo a costruire calciatori e non uomini immagine. Dovevi stare attento a quello che dicevi, durante gli allenamenti capitava di essere microfonati”.
Una delle abilità imparate da Leonardo Semplici durante l’esperienza alla Fiorentina Primavera fu la gestione dell’intera rosa a sua disposizione: “Prima di allora, come tanti allenatori ero molto concentrato e attento su quei 12/13 calciatori su cui puntavo di più. Ho dovuto imparare ad adattarmi perchè il giovedì e il venerdì alcuni salivano in prima squadra. In quei momenti ho capito l’importanza della gestione di tutti i calciatori della rosa, l’importanza di tenere in considerazione veramente tutti. Ho capito quanto sia fondamentale spendere del tempo dietro a tutti e di farli sentirli tutti importanti, perché durante la stagione poi ha bisogno che tutta la rosa sia pronta”.
Semplici ha parlato della differenza del campionato Primavera attuale e quello prima della riforma: “In ogni fine settimana la competitività è alta dopo la riforma, quando allenavo la Fiorentina c’erano solo quattro o cinque squadre importanti e facevi esperienza solo se ti qualificavi alle finali. Il divario tra Prime Squadre e Primavera era alta ai miei tempi, io credo che le seconde squadre sono una via di mezzo che permette a questi ragazzi di maturare, di crescere”.
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