Seconde squadre, l’Atalanta verso il sì: la situazione e i criteri necessari

La “famiglia” delle seconde squadre in Italia potrebbe finalmente allargarsi. Dopo la Juventus Next Gen, ormai attiva da ben cinque stagioni nel campionato di Serie C, altri club hanno deciso di intraprendere lo stesso percorso. Gli interessamenti e le ipotesi si rincorrono ormai da anni e sono molte le squadre che, nel tempo, ci hanno pensato: dall’Inter al Milan, passando per la Roma e il Torino. Le più vicine alla creazione di una seconda squadra, al momento, sono però due: il Sassuolo (almeno nelle intenzioni) e soprattutto l’Atalanta. 

Seconde squadre, la situazione e i criteri

Nel caso del club neroverde, la volontà è stata rivelata dallo stesso direttore generale Giovanni Carnevali nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sport. Gli emiliani vorrebbero partire già da questa stagione, ma i tempi tecnici sono stretti e difficilmente riusciranno ad allestirla in tempo. Diversa invece la situazione dell’Atalanta: come si legge su Lacasadic.com, la società ha già provveduto all’iscrizione dell’apposita lista presso la Lega Pro. Il criterio necessario per l’effettiva partecipazione al campionato è però il ritiro di una delle squadre che dovrebbero prendervi parte. L’Atalanta, che giocherebbe le partite interne allo stadio di Caravaggio, è dunque in una sorta di “lista d’attesa”. Per quanto riguarda le altre società, il Milan continua a pensarci ma al momento non ha fatto passi concreti per allestirla in tempi brevi. Per la prossima stagione ci pensa pure il Genoa: la proprietà 777 – si legge – che gestisce diversi club ha già una seconda squadra, con lo Standard Liegi, in Belgio.