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Sassuolo-Torino le pagelle dei neroverdi: Bruno incontenibile, Cannavaro insuperabile

Le pagelle dei padroni di casa

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Zacchi 6: primo tempo inoperoso, nella ripresa la musica non cambia, si sporca i guantoni solo una volta su un tiro pressoché innocuo dal limite. 

Mandrelli 6,5: limita al minimo i rischi e straripa sulla fascia per aiutare la fluidità offensiva dei suoi. Dal 65′ Loeffen 6: si integrerà con i suoi tempi al meccanismo apparentemente perfetto della squadra, per ora si limita a gestirsi, trovando soprattutto ritmo e minuti.

Cannavaro 7,5: si fa fatica a trovare una scelta di tempo sbagliata o una giocata imprecisa nella sua prestazione. Non trema contro la rapidità di Ansah, anzi lo rende innocuo e docile; fa lo stesso contro chiunque con una maglia bianca, oggi il 28 era insuperabile. 

Romagna 6,5: lievemente meno appariscente del compagno di reparto, eppure anche lui dà solidità ad un reparto che sa chiudersi ermeticamente come una cerniera lampo ma sa anche impostare e creare gioco.

Pieragnolo 7: fa impazzire Dembele negli uno contro uno, sverniciandolo spesso in progressione. Poi, tutto d’un tratto, l’assist da fantasista con un lancio telecomandato di quaranta metri. Una spina conficcata in profondità sul fianco destro del Torino.

Kumi 6,5: un motorino, quando schiaccia forte sul gas è imprendibile, in più abbina a grandi doti atletiche un ottimo tempismo nel fiutare l’occasione e lanciarsi in area.

Casolari 7: roccioso, fa spavento per quantità e qualità bilanciate perfettamente da una grande dose di sangue freddo.

Tourè 6,5: in costante capacità di accendersi dal nulla e creare grattacapi. Ha una grandissima abilità nel creare spazi per le sortite offensive dei compagni.

Bruno 8: semplicemente incontenibile, mette una qualità e una fantasia nelle sue giocate da stropicciarsi gli occhi. Dà due morsi fondamentali per mettere al tappeto gli avversari, ma sa abbinare al killer instinct un’eleganza impressionante. Dal 75′ Foresta S.V.

Russo 7: sempre elettrico, alla ricerca del momento propizio per mettere la firma; alla fine arriva il timbro, a coronamento di una grande partita per i contenuti fisici e tecnici offerti alla squadra. Dal 75′ Leone S.V.

Baldari 6,5: manca lo specchio in almeno due chiare occasioni, ma sarebbe ingeneroso non premiare il lavoro nella rifinitura e nell’inserimento, puntuale come la pioggia in un giorno tempestoso e tagliente come un coltellino svizzero. Dal 75′ Sasanelli S.V.

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