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Kumi, esordio in Serie A: il legame con Sassuolo e la sua storia

Ecco chi è il talento danese classe 2004

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Kumi Sassuolo - LEONARDO BARTOLINI

Per un calciatore, soprattutto per un giovane, che si affaccia al mondo del calcio ricco di agonismo, competizione e rivalità, è fondamentale avere un club alle spalle in grado di accompagnarlo nel suo percorso di crescita e non abbandonarlo nei momenti di difficoltà. Nonostante siamo in un contesto, quello del calcio giovanile, in cui ogni situazione è fragile e si rischia con molta facilità di perdere dei talenti importanti, c’è sempre più bisogno di una società solida che supporti la loro crescita. 

Uno degli esempi più validi è sicuramente quello di Justin Kumi al Sassuolo. Il giovane centrocampista classe 2004 è nelle giovanili dei neroverdi da ormai 5 stagioni ed ha compiuto un percorso di crescita completo con la ciliegina sulla torta: l’esordio in Serie A contro il Napoli

Ma andiamo a scoprire insieme la storia di Justin Kumi, così da comprendere meglio il ruolo che il Sassuolo ha avuto nel suo sviluppo calcistico. 

Kumi Sassuolo

Il centrocampista del Sassulo Kumi

Centrocampista completo

Justin Kumi nasce a Castelfranco Veneto (paese nella provincia di Treviso), il 16 luglio 2004. Sin da piccolo ha una grande passione per il calcio e inizia a giocare inizialmente con la squadra del suo paese. Successivamente, fino ai 15 anni, passa al Giorgione. Il giovane talento però sapeva di poter dare qualcosa di più e di poter puntare, considerando la sua età, a qualcosa di più grande. Ha così intrapreso qualche provino, fino a che non è stato chiamato dal Sassuolo. Da lì sono passate ben 5 stagioni, all’insegna del duro lavoro e dell’intraprendenza. 82 le sue presenze fino ad ora, tra Under 17, Under 18, Primavera 1, Torneo di Viareggio (vinto con la sua squadra) e Primavera Tim Cup, con 13 gol e 4 assist a referto. 

Le sue presenze sono legate particolarmente alla sua duttilità in mezzo al campo. Grazie infatti alle sue doti tecniche e fisiche, il classe 2004 può ricoprire il ruolo di centrocampista centrale, quello di centrocampista destro o addirittura quello di ala destra e trequartista. Talento fine, che gli permette di coprire svariate posizioni. Per comprendere un minimo il suo talento e modo di gioco, bisognerebbe guardare la sua ultima prestazione in campionato Primavera 1 contro la Sampdoria: oltre a segnare il gol che ha ridato le speranze alla sua squadra, è stato determinante sia in fase di recupero, in cui non ha perso un contrasto, sia in fase offensiva, dove ha aiutato la squadra a creare pericoli alla difesa avversaria.

I progetti per il futuro

Kumi, dopo tutto quello che ha vissuto con quella maglia, non ha sicuramente intenzione di lasciare il Sassuolo. Prevede infatti un futuro importante insieme alla società neroverde, così come confermato ai microfoni di Nero&Verde: “Arrivare in prima squadra è un sogno. Giocare e allenarsi con loro è bello perché ci sono dei campioni. Ci sono delle differenze nel ritmo ma pian piano, cercando di dare il massimo, cerchi di recuperare e cercare di essere quasi in pari”. Il classe 2004 però non dimentica neanche del passato e dei momenti indimenticabili vissuti con le giovanili, come ad esempio la vittoria del Torneo di Viareggio: “È stata una soddisfazione enorme, il mio primo trofeo vinto con la maglia del Sassuolo. È stato un trofeo molto sofferto, in finale siamo arrivati contro una squadra veramente tosta. Con un gruppo affiatato ci siamo aiutati molto e abbiamo portato a casa una vittoria meritata”. Chissà dunque dove questo ragazzo potrà arrivare…ma soprattutto se lo farà sempre con la stessa maglia, quella che lo ha accompagnato fin da quando aveva 15 anni.

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