Kevin Leone, l’asso scudetto del Sassuolo di Bigica

Un giorno ti vedrò crossare la palla e andare a colpire quella stessa palla di testa. Questa è una celebre frase pronunciata da Ranieri parlando, qualche anno fa, di N’golo Kante. In questa fase di playoff del campionato Primavera 1 stiamo assistendo ad una situazione simile. Il ragazzo in questione è Kevin Leone, centrocampista classe 2005 del Sassuolo che nelle gare contro Atalanta e Inter ha corso per 180 minuti andando a mordere le caviglie degli avversari senza mai fermarsi un attimo. Due prestazioni da MVP e una finale scudetto da giocare, prossimo avversario la Roma.

SASSUOLO-ROMA PRIMAVERA, I DETTAGLI DELLA FINALE SCUDETTO

Kevin Leone e Emiliano Bigica, Sassuolo

Un siciliano a Sassuolo

Kevin Leone è centrocampista classe 2005, ruolo centrocampista. Inizia la sua carriera nelle giovanili del Catania ma all’età di 15 anni arriva la chiamata della Sampdoria, che lo preleverà a costo zero. Tra le fila blucerchiate iniziano a vedersi i primi segnali di un giocatore fuori categoria. Due anni a Genova e poi arriva il Sassuolo, che gli propone il primo contratto da professionista dopo aver inserito il suo cartellino nella trattativa che ha visto il passaggio dai neroverdi alla Samp. Con la squadra emiliana il primo anno gioca in tutte le categorie, U17, U18, Primavera e Torneo di Viareggio – vinto in finale contro l’AT Academy -chiudendo la stagione proprio con la formazione Under 19 con 1 gol e 1 assist negli scampoli delle ultime 8 partite. Il ragazzo ha sempre avuto un grande fiuto per il gol, ma con Emiliano Bigica è iniziata una trasformazione che ha poi permesso a Kevin di poter occupare tutte le posizioni di centrocampo. Nelle ultime due stagioni infatti Leone è diventato impossibile da lasciare fuori nello scacchiere del tecnico pugliese. 40 presenze con 6 gol e 3 assist lo scorso anno, 32 presenze e 3 reti nel campionato in corso, compresa quella all’Inter di lunedì. 

Kevin Leone, Sassuolo – MARTINA CUTRONA

Caratteristiche fisiche e tecniche

Kevin Leone è soltanto uno dei tanti giocatori che ha subito un cambio di ruolo nel corso della carriera calcistica. Nel suo caso la fase di transizione è arrivata relativamente presto, con Bigica che reso il ragazzo devastante in entrambe le zone del campo. Se prima aveva solo ed esclusivamente la predisposizione offensiva adesso riesce ad abbinare perfettamente le due fasi, avendo migliorato la marcatura (preventiva e non), l’intercetto, il contrasto ed è anche migliorato sotto il punto di vista fisico. Un centrocampista che sa quindi come inserirsi alle spalle dei difensori ma anche interrompere l’azione in fase di ripiego, sicuramente uno dei giocatori futuribili di questo Sassuolo.