Sassuolo
FOCUS – Gioele Zacchi, reattività ed esplosività tra i pali del Sassuolo
Approfondimento sul giovane portiere del Sassuolo
Non è ancora maggiorenne ma di strada ne ha già percorsa abbastanza, mettendo in mostra le sue qualità con la maglia del Sassuolo. Gioele Zacchi estremo difensore classe 2003 fa parte di quella scuola di portieri che è tra le migliori d’Europa e che è rappresentata in Italia da una eccellenza come Gigio Donnarumma. Una scuola dalla quale sta apprendendo bene, sotto l’ala dei preparatori Riccò (Primavera) e Mondini (under 18), sempre prodighi di consigli nei suoi confronti. Non si è fatto prendere dalle pressioni e dai paragoni che inizialmente lo accostavano a Peruzzi vista la struttura fisica. Gioele è rimasto il ragazzo di sempre, andando avanti per la sua strada badando al sodo e mostrando sul campo il proprio valore. Nato a Modena il 10 luglio 2003, iniziò il suo percorso nel Valsa Gold (categoria pulcini), dove rimase fino agli esordienti. Poi venne notato dal Sassuolo che dopo averlo visionato più volte, decise di tesserarlo e portarlo in under 16 facendogli conquistare convocazioni nella nazionale under 16 e 17. Il resto è storia dei giorni nostri, con il ragazzo che si è conquistato soddisfazioni a iosa, su tutte due chiamate di De Zerbi in prima squadra contro Verona e Roma tra novembre e dicembre. In stagione ha difeso i pali della Primavera e dell’under 18, collezionando 20 presenze totali, parando anche due rigori: uno al Monza e uno all’Inter. Un ragazzo come tanti suoi coetanei, che lavora sodo per raggiungere la meta e che ha come modelli di riferimento portieri del calibro di Cragno, Ter Stegen e Pikford. Il sogno è quello di esordire in A, magari ripercorrendo quel percorso fatto da Stefano Turati che debuttò nella massima serie sul campo della Juve con una prestazione top. Il futuro è nelle sue mani insomma, ma il meglio, deve ancora venire.
CARATTERISTICHE TECNICHE E TATTICHE
I principali punti di forza di Gioele Zacchi sono la reattività, l’agilità tra i pali ma anche l’abilità con i piedi. Bravo tecnicamente e di piede destro, ha un grande senso della posizione, dote comune ai migliori portieri. Ottimo nelle uscite basse, Zacchi dimostra abilità con i piedi, qualità che non è sfuggita ai tanti addetti ai lavori, visto che oramai nel calcio moderno è spesso il portiere ad iniziare l’azione dal basso. Personalità da vendere, riesce a guidare la squadra e soprattutto la difesa trasmettendo tranquillità. Non è dotato di una struttura imponente (184 cm), ma riesce appunto a compensare con eccellente reattività ed esplosività. Spinta e forza nelle gambe gli consentono di essere anche un para-rigori.
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