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Samuele Ricci, il polivalente centrocampista dell’Empoli con la maestrìa di un veterano

Dalla Primavera alla Serie B, Ricci incanta Empoli

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Il talento è una delle doti che non ha bisogno della carta d'identità; certo, poi bisogna dimostrarlo combinandolo alla personalità in modo da dare una continuità alle prestazioni, ma per diventare un campione si parte dal talento. L'​​​​​Empoli lo sa benissimo da anni, un vivaio florido ma 'silenzioso', che passa quasi in sordìna confronto ai blasonati vivai di Atalanta, Roma e Inter, da dove negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo visto uscire nomi come Hysaj, Rugani, Saponara… E dall'inizio di questa stagione hanno potuto mettere in vetrina un altro gioiellino: Samuele Ricci. Un centrocampista, classe 2001, di qualità e quantità tanto da essere impiegato, fin da inizio stagione, tra i titolari della Prima Squadra toscana. Il ragazzo di Pontedera, che nasce come esterno, è riuscito, dagli Esordienti, ad evolversi, calcisticamente, al meglio, tanto da riuscire ad interpretare tutti i ruoli della metà campo. Comincia ad accentrarsi giocando, prevalentemente, come mezzala destra e diventando regista una volta arrivato in Prima Squadra, cioè dall'estate scorsa, oltre a qualche occasione da trequartista. Quello che impressiona di questo ragazzo è che in ogni posizione è riuscito sempre ad imporsi senza timori, confermando il suo talento e dando prova di personalità partita dopo partita, nonostante il cambio dei tre allenatori. La stagione, cominciata con buone aspettative con Bucchi, si è via, via ridimensionata con Muzzi, prima, e con Marino, poi, ma nonostante ciò Samuele sembra non averne risentito di questo doppio avvicendamento, tanto da totalizzare, fino alla sospensione dei campionati, 21 presenze; un buon bottino se si pensa che fino ad un anno fa giocava nell'Under 19. L'Empoli ebbe la lungimiranza e la fortuna di assicurarselo, durante un torneo a 5 a Livorno, dove oltre alla sua squadra dell'epoca, il Valdera, partecipava anche la squadra azzurra toscana. Una volta approdato alla squadra di Via di Pianezzoli, dall'Azzurro empolese all'Azzurro nazionale non è stato difficile, cominciando con l'Under 17 e proseguendo con l'Under 18 e l'Under 19. Polivalenza tattica, personalità ed intensità sono qualità che è difficile da mantenere tutte sullo stesso livello nello stesso momento, sappiamo infatti che non è solo la variazione di ruolo a incidere ma anche la richiesta d'interpretazione, a maggior ragione se avviene più di un cambio in panchina. Purtroppo la pandemia oltre a bloccare i vari campionati, ha bloccato sul nascere anche questa bella realtà, sperando che dal prossimo mese potremmo riprendere a goderci le doti di questo ragazzo;un ragazzo semplice, amante della tranquillità del mare, con Pirlo e De Bruyne suoi esempi per i ruoli simili che ricopre, che nei primi sei mesi da professionista in Prima Squadra, ha attirato subito l'attenzione dei grandi club (Milan, Roma e Sassuolo su tutte). Il mercato, di sicuro, non sarà quello che è stato fino all'anno scorso, con prezzi spropositati anche per quanto riguardava i giovani, ma di sicuro il ragazzo vale ed è un investimento da qui a dieci anni, che se acquistato con convinzione, ponendo in lui fiducia, saprà ripagare e fare le fortune di chi se lo aggiudicherà, anche se non sarà facile strapparlo al presidente Corsi.

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