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Sampdoria-Napoli, le pagelle dei blucerchiati: Mpie riaccende le speranze, Trimboli con personalità

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Primavera 1, Sampdoria-Napoli: le pagelle dei blucerchiati

Hutvagner 5,5: inizio deciso, sicuro, con il tentativo di Sgarbi bloccato senza difficoltà. Si distende ma non riesce ad arginare il piazzato a giro di Palmieri, e nella ripresa l’errore è da matita rossa. Prima blocca con le mani in area un retropassaggio, e sulla conseguente punizione a due posiziona male la barriera venendo trafitto da Gaetano.

Doda 6: la corsia di destra è il suo habitat naturale, e si vede. Gioca con tanta versatilità e spirito di sacrificio, fornendo una prestazione generosa. Pochi lampi in fase offensiva, posizione più guardinga in copertura per cercare di limitare la pericolosità dell’attacco partenopeo. (dall’85 Cappelletti s.v.).

Campeol 6,5: le sue qualità in fase offensiva sono ben note ormai. Soprattutto nella prima frazione, il terzino ex Milan si sgancia con regolarità nella metà campo avversaria, supportando costantemente la manovra. Brivido, corso sulla schiena dei tifosi partenopei, su quel diagonale di mancino sibilato di pochissimo a lato.

Trimboli 6,5: gioca con una personalità da veterano davanti alla difesa, rompendo gli indugi e l’emozione con una partita di livello. Schermo in mediana, filtro importante per allontanare i pericoli e qualche spunto degno di nota nella metà campo avversaria. La Sampdoria può davvero coccolarsi un centrocampista di qualità nella sua ‘cantera’.

Veips 6,5: il tridente d’attacco azzurro sprigiona qualità ed esplosività. Per larghi tratti della partita, però, la difesa blucerchiata ha retto l’urto, chiudendo gli spazi agli avversari senza conceder loro tante linee di passaggio. Sconfitta dettata da alcune disattenzioni nei momenti critici della partita (dal 77′ Sorensen s.v.).

Farabegoli 6,5: come il compagno di reparto, anche il numero sei ha svolto una partita attenta, concentrata, respingendo senza fronzoli le minacce avversarie. Due gol beffardi che hanno complicato i piani doriani, in una partita in cui la difesa ha mostrato grande personalità e spirito di adattamento ad un attacco molto pericoloso.

Scarlino 6: la sua velocità e i suoi dribbling sono armi letali nello scacchiere tattico di mister Pavan. Armi che l’ex Spezia non è riuscito a sfruttare alla perfezione, accendendosi soltanto a fasi alterne. Lampi e spunti a intermittenza, con la morsa avversaria stretta attorno a lui che non gli ha permesso di esprimersi ai consueti livelli.

Soomets 6: grinta e muscoli nel centrocampo doriano. Il tutto abbinato ad un’eccellente dose di imprevedibilità con il pallone tra i piedi. Insidiosi in suoi inserimenti in area nel primo tempo, conditi da alcuni inviti a nozze interessanti per i compagni ed un tap-in fallito di testa che avrebbe potuto portare in vantaggio la Sampdoria.

Stijepovic 6: 40′ di lotta e spirito di sacrificio nel reparto avanzato. Funge da perfetto terminale offensivo, facendo salire la squadra con i suoi movimenti in profondità. Fa a sportellate, non lesina impegno e non rinuncia ai tanti contrasti con i difensori centrali azzurri (dal 40′ Prelec 5,5: tanti, troppi errori sotto porta per l’attaccante blucerchiato. Di testa prima, e di rapina nella ripresa, non riesce ad inquadrare il bersaglio, gettando al vento due opportunità che avrebbero potuto cambiare l’epilogo dell’incontro).

Bahlouli 6: forse non la sua miglior prestazione dal suo arrivo alla Samp, ma ogni volta che tocca il pallone può sempre inventare qualcosa. Sono soprattutto i suoi calci piazzati a creare brividi verso la porta di D’Andrea, sia con conclusioni direttamente in porta sia con traversoni dentro all’area alla ricerca disperata di deviazioni vincenti.

Yayi Mpie 7: sicuramente l’uomo in più di questa Sampdoria. Esplosività, genio, qualità palla al piede. L’esterno belga prende per mano la squadra nei momenti di difficoltà, flirtando a più riprese con il gol. D’Andrea vince il duello in un primo momento, ma dal dischetto il numero undici sceglie una conclusione precisa che riaccende le speranze dei blucerchiati. Rigore guadagnato e trasformato dal giocatore belga.

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