Sampdoria
Sampdoria, il tuttofar…abegoli blucerchiato arriva da Cesenatico
Sampdoria, conosciamo meglio capitan Tommaso Farabegoli
La Sampdoria fa parte delle squadre che si stanno giocando la permanenza in Primavera 1, ricoprendo una posizione di classifica che in questo momento le garantirebbe la salvezza, ma, senza l’apporto del proprio capitano Tommaso Farabegoli, la situazione potrebbe essere ancor più grigia: infatti, nelle ultime gare, il difensore classe ’99 si è riscoperto anche goleador con due reti contro Chievo e Juventus, di cui la prima decisiva per il pareggio all’ultimo minuto contro una diretta concorrente. Conosciamo meglio la storia calcistica e non del capitano blucerchiato.
Tommaso inizia a giocare a calcio all’età di 8 anni, seguendo così la maggior parte degli amici che già praticavano questo sport, la passione per il pallone sarebbe nata da lì a poco. La prima squadra di Farabegoli è il Bakia, un club di Cesenatico, città natale dell’attuale capitano della Sampdoria Primavera. Vicino a casa trascorre 2 anni, nei quali mostra già importanti doti tecniche, tanto da meritarsi la chiamata del Cesena. Con la maglia del club romagnolo trascorre ben 7 stagioni, dai 10 ai 17 anni, fino ad arrivare, nel 2016/17, alla Primavera. Ed è proprio in quest’annata che Tommaso si toglie le maggiori soddisfazioni giocando molte delle partite dei bianconeri nel Girone A del campionato Primavera, nonostante un infortunio che lo ha costretto ad uno stop di 3 mesi, ed essendo più volte aggregato alla prima squadra del Cesena. I suoi allenamenti con i “grandi” sono molto positivi, tanto da impressionare l’allora allenatore Andrea Camplone a tal punto da aggregarlo definitivamente con la prima squadra per la stagione 2017/18. Di quell’annata il migliore ricordo che ha Farabegoli è quello della panchina al San Nicola di Bari, in uno stadio gremito. A metà stagione, dopo aver trovato poco spazio in Serie B, si trasferisce in prestito al Sassuolo dove gioca, da titolare, tutto il girone di ritorno della Primavera 1, riuscendo a conquistare un’importante salvezza. Al termine della stagione sarebbe dovuto tornare alla base, ovvero al Cesena, ma, dato il fallimento del club romagnolo, Farabegoli decide di valutare le offerte che gli vengono fatte, nonostante la proposta del club bianconero di rimanere anche in Serie D.
Nel mercato estivo, il club che si interessa maggiormente al talento classe ’99 è la Sampdoria e Tommaso non esita ad accettare la proposta blucerchiata. Nel nuovo club Farabegoli trova subito un grande feeling con i neo compagni, entrando a far parte di un gruppo unito e diventando il capitano della squadra e, anche i risultati in campo, testimoniano questo ambientamento immediato: i blucerchiati infatti sono la migliore difesa del campionato di Primavera 1, anche grazie al lavoro del proprio capitano, autore, inoltre, di due importanti e decisivi gol. Ora l’obiettivo è quello di continuare con le prestazioni positive e, insieme ai proprio compagni, di portare la Primavera della Sampdoria ad una tranquilla salvezza e, magari, a qualcosa in più.
Tra le persone più importanti nella vita di Tommaso vi è il fratello Nicolò, di 7 anni più grande: è stato lui tra i primi a tarsmettergli la passione per il pallone, ricoprendolo di magliette di calciatori già nella culla. Ma soprattutto i genitori hanno avuto un ruolo fondamentale nella giovane carriera calcistica di Farabegoli: mamma Giorgia lo ha portato ai primi anni allenamenti con il Cesena, poi, con il passare degli anni, ad accompagnarlo è subentrato papà Stefano che, ancora oggi, per seguire Tommaso nei suoi match casalinghi con la Primavera della Sampdoria, percorre 400 chilometri, quelli che separano Cesenatico da Genova.
L’idolo di Farabegoli, all’interno del rettangolo verde, è Leonardo Bonucci, che ricopre il suo stesso ruolo e nel quale si rispecchia anche negli atteggiamenti in campo: la capacità e la voglia di impostare il gioco dalle retrovie. Del numero 19 bianconero apprezza anche il carisma e il carattere che ha avuto nel prendere decisioni difficili e che hanno fatto discutere come il suo trasferimento al Milan e il suo ritorno alla Juventus.
Al di fuori del campo di calcio Tommaso è un ragazzo come tanti altri, a cui piace rilassarsi uscendo con gli amici o giocando alla Play Station. Per quanto riguarda il mondo scolastico Farabegoli ha frequentato un istituto professionale, ottenendo una qualifica triennale, ma non trascura lo studio neanche ora, seguendo diversi corsi privati di inglese, una lingua molto importante per i calciatori di oggigiorno.
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