Roma
Roma-Inter, le pagelle dei giallorossi: Satriano spietato, Cassano funambolico
Le pagelle dei padroni di casa
Baldi 6: gioca più palloni coi piedi che con le mani, segnale dei pochissimi pericoli che corre durante i 90 minuti. Non può nulla sul sinistro di Fontanarosa.
Foubert-Jacquemin 6,5: ha una dote fondamentale, sa giocare di prima e impostare da dietro. Solido anche in fase difensiva, rischia lo stretto indispensabile.
Chesti 6,5: breve periodo di sbandamento all’alba del secondo tempo, tutto sommato prestazione di livello e di coordinamento perfetto con il compagno di reparto.
Louakima 7: nell’azione in cui confeziona l’assist per Satriano è semplicemente imprendibile. Toglie la vernice dalla linea laterale destra, partita sempre con la sesta ingranata. Dal 69′ D’Alessio 6: diligenza dal punto di vista tattico ma minore spinta offensiva rispetto al compagno.
Oliveiras 6,5: ottima qualità nel palleggio e nella fase di costruzione, si interscambia perfettamente con Cherubini nella fase di spinta.
Faticanti 7: cercate una definizione di metronomo? “Strumento per battere il tempo in musica”, oppure semplicemente Giacomo Faticanti. Un maestro nel gestire tempi e spazi sulla mediana, è arrivato al suo anno della consacrazione ma sta continuando ad impressionare ogni domenica di più. Dall’ 82′ Vetkal S.V.
Tahirovic 6: in discesa la sua prestazione durante i secondi 45 minuti. Buona l’intensità nella prima frazione, nel secondo tempo si prende una pausa non forzata e macchia leggermente la sua partita.
Cherubini 7: tiene sempre acceso l’interruttore, è costantemente una spina nel fianco per la retroguardia avversaria e non riesce ad iscriversi tra i marcatori solo per un autentico miracolo di Calligaris. Dall’ 82′ Koffi S.V.
Pagano 6: buon primo tempo, fatto di corsa e raccordo tra centrocampo e attacco. Accusa un po’ di stanchezza nella ripresa e viene sostituito. Dal 53′ Pisilli 6,5: ottimo l’impatto sul match, suo l’assist per il terzo gol oltre ad una buona attitudine nell’alzare le linee di pressing.
Cassano 7,5: un palleggio, due palleggi e destro in porta, semplicemente da stropicciarsi gli occhi il suo gol che vale il raddoppio. Ha gli occhi della tigre per tutto il primo tempo, riempiendo di fame e classe ogni sua giocata rende molto più agevole il controllo del campo per i suoi compagni.
Satriano 8,5: giornata in ufficio, anche oggi doppietta. Il killer instinct è qualcosa di insito in un attaccante, è ciò che fa la differenza tra un buon giocatore e un potenziale fenomeno. E bene, il numero 21 è semplicemente spietato, ogni pallone che gravita in area è un brivido freddo sulla schiena dei difensori, lo strapotere fisico e atletico fa il resto. Dall’ 82′ Majchrzak
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