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Roma, i “bambini” di Mourinho: gli esordi firmati Special One

Il portoghese è stato esonerato ma ha consegnato ai giallorossi un patrimonio per il futuro

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José Mourinho

Si dividono le strade tra la Roma e José Mourinho. Un amore sofferto, fatto di gioie, sofferenze e delusioni. Un rapporto che però era arrivato al capolinea. La causa dell’esonero sono stati i risultati, criterio di valutazione di ogni allenatore. Nelle ultime tre partite, la Roma ha collezionato tre sconfitte (contro Juventus, Milan e Lazio) e un pareggio, contro l’Atalanta. Troppo poco per chi vuole aspirare alla Champions League. Con i giallorossi Mourinho ha vinto una Conference League e sfiorato l’Europa League, perdendo in finale contro il Siviglia. Il portoghese ha cercato di valorizzare al massimo il vivaio giallorosso, lanciando tanti giovani in prima squadra. 

Mourinho Roma

Roma-Mourinho, ufficiale l’addio: il comunicato

Pochi minuti fa, la Roma ha ufficializzato l’esonero di José Mourinho. Di seguito, il comunicato della società giallorossa: “L’AS Roma annuncia che José Mourinho e i suoi collaboratori tecnici lasceranno il Club con effetto immediato. Mourinho era stato annunciato come sessantesimo allenatore nella storia della Roma nel maggio del 2021. Ha guidato la squadra alla conquista della Conference League a Tirana il 25 maggio del 2022 e alla finale di Europa League a Budapest nella scorsa stagione. Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro. Ulteriori aggiornamenti riguardo la nuova guida tecnica della Prima Squadra saranno comunicati a breve.

Mourinho, gli esordi sotto la sua gestione

Mourinho è stato uno dei pochi allenatori  a saper valorizzare il vivaio giallorosso. Durante la sua gestione, il tecnico portoghese ha lanciato in prima squadra ben 13 giovani o come li chiama lui “bambini”. Termine utilizzato in senso positivo, per indicare la loro poca esperienza tra i grandi. Tolti Zalewski e Bove che esordirono sotto la gestione Fonseca, nella stagione 2021-22 Mourinho ha lanciato Missori, Volpato, Felix e Keramitsis. Nella stagione 2022-23, è stata la volta di Tahirovic, Faticanti, Pisilli e Majchark. In questa stagione ad esordire in prima squadra sono stati Pagano, D’Alessio, Cherubini, Joao Costa e Mannini. Numeri impressionanti, considerando la cultura dei giovani che c’è ancora in Italia. Una valorizzazione dei giocatori essenziale anche per il fair-play finanziario, con alcuni di questi ragazzi che sono stati venduti a titolo definitivo a società importanti. 

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