Roma, altro giovane convocato da Mourinho: Volpato

Foto profilo Ig Cristian Volpato 

La sconfitta con il Bodø/Glimt è ormai alle spalle da quasi una settimana, ma qualche strascico sembra ancora portarselo dietro. 

Dopo l’esclusione dalla partita di domenica pomeriggio, contro il Napoli, per i cinque peggiori giocatori della sfida contro i norvegesi (Kumbulla, Reynolds, Villar, Diawara e Mayoral), mister Mourinho, tranne che per Kumbulla, reintegrato, ha deciso che gli altri rimarranno fuori dalle scelte anche per la sfida in terra sarda contro il Cagliari. 

Questo cosa comporta? Semplice: attingere nel florido vivaio giallorosso. 

Come anticipato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i Partenopei, e messo poi in pratica, lo Special One ha convocato cinque giovani. E la stessa cosa avverrà per la sfida di domani sera. 

Se contro la squadra dell’ex Spalletti, il terzino Missori (2004) era alla sua prima convocazione, contro la squadra di Mazzarri sarà la volta del numero 10 dei Lupacchiotti di mister De Rossi: Cristian Volpato. 

Il trequartista italo-australiano, classe 2003, infatti, è alla sua prima chiamata, dopo che in questa prima parte di campionato, con l’Under 19 della Roma, ha messo a segno due reti in sei presenze, condite da tante ottime giocate che hanno colpito l’allenatore portoghese. 

Come già fatto vedere con l’Inter, Mourinho guarda molto i giovani delle proprie squadre e, specie in quelli di talento, pone molta fiducia in loro. Infatti, come riportato dai colleghi del Corriere dello Sport e come visto in un video della Società, ieri, durante l’allenamento post Roma-Napoli, l’allenatore di Setúbal è entrato in palestra per dirigersi verso il ragazzo, stringendogli prima la mano e poi abbracciandolo. Se non è fiducia questa! 

Un’altra curiosità che fa ben sperare i romani romanisti è che il giovane fa parte della scuderia CT10 Management, ovvero la scuderia dell’ex capitano e numero dieci giallorosso, Francesco Totti. 

Ovviamente, noi gli auguriamo anche di esordire e, perché no, magari avere una carriera almeno come quella del suo mentore.