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Pisilli, il gladiatore romano a caccia dell’esordio in azzurro

Niccolò Pisilli è stato convocato da Spalletti nell’Italia per la Nations League dopo le ottime prestazioni con la Roma: il sogno è l’esordio.

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Nicolò Pisilli
Roma Pisilli

Sono state settimane e giorni speciali quelli di Niccolò Pisilli. Il centrocampista della Roma ha trovato spazio con i giallorossi in Serie A  ed Europa League, poi ha ricevuto la chiamata di Spalletti per andare a Coverciano. “L’Italia chiamò” è così che recita il testo dell’inno di Mameli e non è impossibile pensare all’emozione e alla gioia vissute dal classe 2004 dopo la telefonata del Ct azzurro.

Anni di duro lavoro, sacrifici, partite, per riuscire a realizzare un sogno, anche se di strada da fare ce n’è ancora tantissima per lui. Perché giovanissimo non può certo sentirsi arrivato, anzi deve combattere ancora per guadagnarsi il posto e la conferma, sia alla Roma e sia con l’Italia.

ITALIA, I CONVOCATI DI SPALLETTI

Roma, Pisilli il gladiatore romano pronto a diventare grande

Grande lo è già diventato. Diciamo che ha dovuto maturare velocemente per potersi fare spazio in mezzo a Koné, Cristante, Pellegrini e tutti gli altri nomi della rosa giallorossa. Ha saputo cogliere l’occasione giusta, prima con Mourinho e poi con De Rossi ma anche l’arrivo di Juric sembra non aver cambiato le carte in tavola.

Non si guarda la carta d’identità ma l’effettivo valore del giocatore (ah, se tutti ragionassero così in Italia…). È per questo che il tecnico croato ha deciso di mandarlo in campo da titolare e da subentrante perché è in grado di dare sostanza e qualità, oltre che fisicità in mezzo al campo. Con il Venezia ha stravolto la partita con il suo ingresso e, dopo due colpi di testa mandati fuori, ha trovato la gioia della prima rete in Serie A. Un gol pesantissimo, da tre punti. Una corsa verso la panchina per andarsi a prendere l’abbraccio del gruppo. Una gara, quella, che non è passata inosservata, nemmeno dalle parti di Coverciano.

ROMA, PISILLI E LA CRITICA DI DI LIVIO

L’Italia chiamò… ma ora vuole l’esordio

La chiamata è già un punto di partenza ma ora vuole di più. Pisilli sogna l’esordio con la maglia azzurra e sarebbe un gran bel premio meritato per quanto ha fatto vedere in questi anni tra le giovanili e il calcio dei grandi. Nel doppio incontro di Nations League potrebbe esserci spazio anche per lui, difficile da titolare ma mai dire mai.

Spalletti e l’ha chiamato è perché in lui ci crede, lo vuole valutare da vicino e con due settimane di allenamenti può farsi un’idea più approfondita anche per il futuro. Noi ci auguriamo, ma pensiamo anche un po’ tutta l’Italia (o chi ha visto giocare il classe 2004), di vederlo in campo in una gara tra Belgio e Israele. Magari, chissà, se nella gara dell’Olimpico di Roma possa davvero realizzare il suo sogno… sicuramente sarebbe senz’altro speciale.

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