Roma
La Roma Primavera affonda sul più bello: le pagelle dei giallorossi
Tutti i voti dei ragazzi di Mister Guidi
Siamo arrivati al capolinea: “the clash of the titans”, lo scontro fra due titani che infiammano il prato del Viola Park per la finale Scudetto Primavera. Sassuolo e Roma danno vita all’ultimo ballo della stagione, entrambe consapevoli dello splendido cammino che va portato al capolinea. L’inizio è totalmente a tinte giallorosse: i neroverdi non riescono a trovare contromisure ad una manifesta superiorità sulle corsie, con le discese di Mannini, Joao Costa e Cherubini a mandare in apnea gli esterni del Sassuolo. Lievitano i ragazzi di Bigica, tenuti per mano da un Kumi straordinario nella doppia fase e un Russo che spreca il primo diagonale, mandandolo sul fondo. All’improvviso, Falasca emette la sentenza più antica del calcio, il gol dell’ex, che manda avanti i neroverdi. Da esterno ad esterno: la seconda stoccata la tira Cinquegrano, che svetta di testa e pesca traversa e corpo di Marin prima di insaccarsi. Ci pensa Russo a mettere la combinazione alla cassaforte: Leone borseggia il pallone ad Oluveras, Kumi offre al 9 che fulmina Marin. Capolavoro tattico di Bigica, lo scudetto è del Sassuolo.
Le pagelle della Roma
Difensori: Marin sfortunato, Oliveras distratto
Marin 5,5: sfortunato sull’incornata di Cinquegrano, che gli cammina sul corpo prima di varcare la linea di porta. Non può nulla su Russo e Falasca.
Mannini 6: ispira la primissima occasione di Joao Costa pescando un jolly con un tocco sotto. Spreca il pallone per riaprire la pratica a due passi dalla porta, trovando un Theiner miracoloso. Dal 75′ Levak S.V.
Keramitsis 5,5: pere i riferimenti sul corner dell’1-0 avversario, deragliando su Marin e spianando la strada al gol di Falasca.
Plaia 5: troppo timido, viene mangiato dalla cattiveria agonistica e il killer instinct di Russo. Dall’80’ Golic S.V.
Oliveras 5: quando stacca la spina va in difficoltà. Cala la concentrazione e in un amen si trova con un giallo pesante sulla schiena. Perde un altro pallone sanguinoso sul pressing di Leone, spianando la strada allo 0-3 di Russo.
Centrocampisti: Pisilli scarico, Pagano evanescente
Pisilli 5: non un impatto indicabile nella prima parte. Non riesce ad invertire la tendenza neanche nella ripresa, rimanendo spesso in debito di ossigeno.
Romano 5,5: crolla sul più bello, quando contava di più. Troppo friabile, non riesce a fare filtro tra attacco e difesa, cadendo sotto i colpi di un Kumi dominante. Dal 67′ Graziani 5,5: affonda insieme ai compagni, non dando alcun impulso.
Pagano 5: cerca di entrare nella testa degli avversari con giocate e ritmo, ma finisce per sparire dal rettangolo verde. Sbanda definitivamente nel momento di massima difficoltà della squadra.
Attaccanti: Joao Costa scostante, Cherubini assente ingiustificato
Joao Costa 5,5: sulla scia di una partenza sprint, è imprendibile con la sua frequenza di passo. Manda in tilt la difesa penetrando sempre dalla corsia di destra e destabilizzando la retroguardia. Non riesce a tenere la temperatura alta con costanza, sparendo dal campo nella ripresa. Dal 67′ D’Alessio 5,5: ingresso che dà poco ai compagni, con poca energia ed inerzia.
Alessio 5: un “taconazo” con cui apre lo scenario del tiro per Pagano, poi tanta lotta. L’unico lampo nell’eclissi totale della sua partita. Dal 67′ Misitano 5,5: entra a risultato già compromesso, non riesce ad imprimere il suo marchio.
Cerubini 5,5: prestazione da tutto-campista. Galleggia su tutto il fronte offensive alla ricerca di posizione e metri di ossigeno per dare sfogo al suo talento. Perde consistenza quando subentra il nervosismo, complici i pochi palloni giocabili.
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