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Roma, partenza da schiacciasassi: i segreti del dominio dei ragazzi di Falsini

La Roma Primavera ha ingranato subito marce alte: primo posto in campionato, miglior attacco e un passo a cui le altre faticano ad adeguarsi.

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Leonardo Graziani Roma Primavera
Roma Primavera

Resilienza, programmazione, visione, talento: quattro parole che viste in modo asettico sembrano cozzare tra di loro, o comunque produrre poco senso. E se aggiungessimo Roma Primavera nell’equazione? Forse a molti si accenderebbe la lampadina, e quelle 4 parole magicamente si unirebbero tra loro come componenti di un cocktail letale di concetti e contenuto.

Il primato nel Campionato Primavera 1 racchiude la resilienza di un gruppo che ha assorbito tanti colpi quest’estate. La programmazione di un settore giovanile che funziona come una sinfonia con tutte le note al proprio posto, ma anche la visione dei talent scout e il talento di chi va in campo e produce un calcio dominante.

Un cocktail di emozioni e coraggio

Per spiegare l’unicità di questa partenza a razzo della Roma Primavera, bisogna riavvolgere il nastro al mercato estivo che ci siamo lasciati dietro le spalle quattro giorni fa. I giallorossi cadono in finale di Campionato con un netto 0-3, ma è solo il primo evento salvato nelle note alla voce “perdite”.

Pagano, Cherubini, D’Alessio, Joao Costa, Oliveras, gran parte della colonna portante nell’annata 2004 e un gioiello del 2005 che salutano. Chi in prestito, chi a titolo definitivo per abbracciare una nuova sfida). Volano via 37 dei 69 gol totali realizzati nel Primavera 1: è circa il 53,6% della produzione offensiva totale. Risultato? 10 gol fatti nelle prime 3 della stagione appena cominciata, nonché miglior attacco della competizione. Il tutto con un cambio radicale nella guida tecnica: si, perché nella frenetica estate, lascia anche Guidi per farsi tutta la A1 in direzione Milano (sponda rossonera) e subentra Falsini.

I frutti di un clamoroso lavoro nello sviluppo di un settore giovanile, che permette alla squadra di poter metabolizzare gli addii. Perché per un Cherubini che lascia entra un Coletta (capocannoniere attuale con 4 centri). Oppure, per un Pisilli che si trasferisce in pianta stabile con la prima squadra c’è un Graziani pronto a prendere le chiavi del centrocampo.

Roma Primavera, obiettivo: scacciare via i fantasmi

Ovviamente, i dati appena sviscerati non dovranno far perdere di vista la meta finale. La Roma Primavera ha messo nel mirino il Campionato Primavera 1, e dopo due colpi sparati a salve (nel 2021 e nel 2024) è arrivato forse il momento di centrare il bersaglio. Con la consapevolezza che comunque andrà, quelle 4 parole citate all’inizio del discorso torneranno come un mantra.

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