Primavera 1
Sulejmani pesca un coniglio dal cilindro, Nazzaro guastatore: le pagelle della Lazio
Tutti i voti nelle pagelle della Lazio dopo la partita contro la Juventus, valida per il diciannovesimo turno di Campionato Primavera 1.
Una Juventus lanciatissima in classifica fa visita ad una Lazio che da qualche settimana non sa più vincere. La 19a giornata di Primavera 1 mette di fronte i biancocelesti e i bianconeri, distanti 4 punti in campionato ma anni luce se si guarda al momento di forma. Per la prima mezz’ora è un monologo a tinte bianconere, con ottima proposta offensiva e riaggressione sul portatore di palla che manda fuori giri la Lazio. Il diamante all’incrocio di Sulejmani, su sbavatura vistosa in fase di costruzione, fa perdere consistenza e consapevolezza alla Juventus. Fino all’intervallo, si accende una partita in cui le due squadre si restituiscono ganci al volto. Secondo tempo che segue il registro del primo, ma nessuna delle due squadre dà il morso decisivo. Di seguito le pagelle della Lazio.
Primavera 1, le pagelle della Lazio
Renzetti 6: attento nelle uscite basse, viene trafitto nell’unica situazione che lo coglie impreparato.
Bordoni 6: nella seconda parte si sgancia spesso per offrire un’opzione aggiuntiva alla proposta offensiva.
Bordon 6: va in difficoltà nella prima mezz’ora, specialmente nella lettura degli inserimenti dalle fasce. Si scioglie nel finale, quando pesca un jolly che tiene in linea di galleggiamento i suoi.
Zazza 6: ha il merito di anticipare col pensiero il gesto atletico di Ventre, vanificando la sua sforbiciata piazzandosi sulla linea di porta.
Ferrari 6: regge l’urto sulla fascia, ingaggiando un interessante duello fatto di intensità e frequenza di passo con Savio e Finocchiaro.
Nazzaro 6,5: da primo guastatore è una spina nel fianco, si insinua nella testa di Zelezny e lo manda in tilt più volte, aprendo scenari importanti per i compagni. Nel finale erige una diga impenetrabile per gli avanti avversari.
Pinelli 6: contro Ventre è un continuo mismatch che non riesce a rimettere in equilibrio. Acquista fiducia in un secondo tempo in netta crescita. Dal 73′ Di Tommaso S.V.
Andre Anderson 5: la sua carta d’identità ci suggerisce che dovrebbe recitare il ruolo di leader carismatico, eppure il classe 1999 si eclissa nascondendosi nelle pieghe della partita. Dal 62′ Munoz 5,5: tocca pochi palloni e non riesce ad incidere come vorrebbe.
Cuzzarella 5,5: non riesce ad imporsi col suo solito tono fisico, finendo per essere risucchiato nel vortice della mediocrità. Dal 62′ Karsenty 6: ottimo ingresso, con dinamismo e voglia di incidere.
D’Agostini 5,5: troppo brutto per essere vero il sinistro che potrebbe valere il sorpasso a pochi minuti dall’intervallo. Perdona sull’errore capitale di Zelezny con un tiro masticato e fiacco. Dal 62′ Serra 6: totalmente all’opposto di Munoz, viene cercato spesso e limita al minimo gli errori.
Sulejmani 7: da perdere il fiato il destro con cui pareggia i conti, stupendo il lavoro nell’attaccare la profondità e presentarsi sempre all’appuntamento con i pali. Dall’87’ Marinaj S.V.
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