Zelesny reattivo, Vacca ultimo ad arrendersi: le pagelle della Juventus

Diverse novità per Magnanelli, complice anche la convocazione in prima squadra di alcuni elementi della Primavera. In attacco, il tecnico si affida alla coppia formata da Vacca e Di Biase. Primo tempo ricco di errori per i bianconeri, che dopo pochi minuti subiscono la rete dello svantaggio. Ospiti che reagiscono prima con il tiro debole di Di Biase, poi con Vacca che impegna in angolo Scacchetti. Nel secondo tempo, dopo il gol firmato da Vacca, la Juventus rimane in dieci uomi e successivamente subisce la rete del definitivo 2-1. Di seguito le pagelle della Juventus.

La cronaca del match

Le pagelle della Juventus

Zelesny 6,5: uno dei migliori in campo della Juventus quest’oggi. Salva più volte i bianconeri da un passivo che poteva essere peggiore.

Nisci 5,5: in ritardo su Bruno che lo supera facilmente in occasione del raddoppio neroverde.

Bassino 5,5 troppo morbido sul primo gol del Sassuolo, dove si fa anticipare da un avversario. Qualche indecisione e errore in fase di impostazione.

Martinez 5: compromette la possibile rimonta della Juve facendosi espellere per un fallo da ultimo uomo su Leone. Ingenuo.

Boufandar 6: spesso isolato, cerca sulla sinistra di mettere in difficoltà gli emiliani. Velocità e una buona tecnica da parte di questo ragazzo. (dal 88′ Finocchiaro:SV)

Florea 5,5: qualche spunto interessante ma niente di più. Giornata difficile anche per lui. (dal 87′ Lopez:SV)

Ripani 5,5: prova a far girare la squadra ma commette qualche errore tecnico di troppo.

Ventre 5,5: meno coraggioso e avventuriero di Boufandar. Viene limitato bene dagli avversari. (dal 88′ Biliboc:SV)

De Biase 6: dopo un primo tempo opaco, nella seconda frazione prima si conquista il rigore e poi dopo poco va vicino al raddoppio. Esce non per demeriti ma per lasciare spazio ad un difensore. (dal 68′ Rizzo:SV)

Vacca 6,5: il più propositivo e pericoloso in assoluto della squadra di Magnanelli. Dopo aver sfiorato nel primo tempo il pareggio, si costruisce da solo l’azione che porta al rigore, trasformandolo.