Mourinho, Vergine e Guidi: la vittoria della Roma è un’altra

La Roma qualche giorno fa ha vinto la Coppa Italia Primavera interrompendo l’egemonia della Fiorentina nella competizione. I giallorossi sono usciti con il trofeo in mano dal campo dell’Arechi, ma il vero successo è un altro. La società capitolina è da sempre una delle migliori nella crescita dei giovani e negli ultimi anni ha potuto contare su un allenatore come Alberto De Rossi per portare avanti un progetto e ideali davvero importanti per tutto il calcio italiano. 

In estate la rivoluzione. Dopo oltre vent’anni la società, in accordo con De Rossi, ha deciso di metterlo a capo della supervisione degli allenatori del settore giovanile, così il club ha potuto puntare su un altro allenatore. L’arrivo di Federico Guidi rappresenta in un certo senso un segnale di continuità di questo progetto vincente giallorosso. L’ex tecnico della Fiorentina Primavera e delle Nazionali giovanili ha raccolto un’eredità importante e ha portato le sue idee di calcio per portare nuovi stimoli di crescita a un gruppo di ragazzi con un grande futuro. 

A completare il cerchio è José Mourinho. L’allenatore della prima squadra è uno dei pochi a seguire con attenzione la propria Primavera e vedere da vicino quelli che possono essere i ragazzi del futuro alla Roma. Uno stimolo in più per i calciatori e la voglia di voler puntare sui propri talenti per dare continuità e idea di futuro anche in prima squadra. Zalewski, Volpato, Bove, Boer sono solo alcuni dei nomi che in queste stagioni hanno fatto il salto e potremmo citarne tanti altri che ora si trovano ai vari livelli del calcio professionistico. Questa è la vera vittoria della Roma: portare quanti più giovani possibili in prima squadra. Il tutto coadiuvato dall’ottimo lavoro del responsabile Vergine, arrivato negli ultimi anni dopo l’eccellente supervisione avuta alla Fiorentina in precedenza. Idee, progetti, condivisione del lavoro: la Roma ha trovato la sua strada per il futuro.