Monza
Centrocampo senza ritmo, Marras delude: le pagelle del Monza
Tutti i voti dei ragazzi di Oscar Brevi
Settimana delicata per il Verona, che per rimanere in scia alla zona Playoff ospita il Monza nel sabato pomeriggio della 29a giornata di Primavera 1. Le sfuriate iniziali di Agbonifo e Ajayi indirizzano subito il match, con il secondo che sfrutta l’ingenuità colossale di Colombo per fulminare Mazza. Il 14 va vicinissimo anche ad un super-gol da fuori, ma apre il compasso e la piazza all’incrocio trovando il riflesso fuori di testa di Mazza. A scuotere le sicurezze del Verona è solo un palo di Ferraris, quasi raccolto dalla spazzatura della partita. Il Monza però non riesce a mantenere inerzia e continuità, l’Hellas invece controlla ma non dà il colpo del k.o. lasciando aperta la pratica troppo a lungo. La chiude una furbata di Riahi, che a conclusione di un blitz in area si fa atterrare da Diene: calcio di rigore impeccabile di D’Agostino e tre punti in cassaforte per gli scaligeri. Playoff ora nuovamente ad un palmo dal naso.
Le pagelle dei brianzoli
Difensori: Mazza abbassa la saracinesca, Domanico costruisce
Mazza 7: serve un Super Mazza per chiudere il primo tempo sotto solo di uno. Mette il mantello da Superman sul destro a giro di Ajayi, si supera anche sulla frustata di Popovic e sulla prima fiammata della partita, con l’uscita bassa che mura Cazzadori.
Ravelli 5: citofonare a casa per sapere sue notizie. Combina poco o nulla ed è molto distratto in fase difensiva. Dal 60′ Bagnaschi 6: nel finale non va in debito di ossigeno, favorito dal baricentro molto basso del Verona.
Kassama 5,5: primo tempo sbiadito, senza mordente o le solite letture. Leggermente più centrato nella ripresa, ma è comunque un pomeriggio che non decolla.
Domanico 6: funziona più da ispiratore di gioco, stupenda la traccia che affetta la difesa e manda Marras a tu per tu con Toniolo.
Centrocampisti: mediana senza mordente, non arrivano rifornimenti alle punte
Berretta 5: rubinetti chiusi dall’inizio alla fine della sua partita. E quando una delle principali sorgenti tecniche della squadra non risponde, il gruppo è destinato a fare fatica. Dal 60′ Diene 5,5: come un pendolare all’ora di punta, sempre in ritardo e col fiato sul collo. Concede il calcio di rigore che chiude la partita.
Lupinetti 5,5: poco da dire, tanto da recriminare. Indietro dal punto di vista atletico, si contano sulle dita di una mano le scelte giuste in costruzione. Dal 77′ Zoppi S.V.
Colombo 5: grava su di lui il peso di un errore grossolano, che apre la scatola del match. Quello sciagurato colpo di testa che confeziona un cioccolatino solo da scartare per Ajayi.
Capolupo 5,5: non riesce a far arrivare rifornimenti alle punte. Timido nell’uno contro uno e spesso fuori posizione in copertura. Dal 77′ Popovic S.V.
Attaccanti: Ferraris tradito dal legno, Marras opaco
Marras 5,5: il suo classico movimento a rientrare sul mancino oggi è troppo prevedibile. A difesa schierata fa fatica ad inventare, in campo aperto si divora il pareggio.
Ferraris 6,5: sfortunato sul palo che avrebbe completamente rimescolato le carte in tavola. Stavolta il jolly si gira dall’altro lato e lo tradisce
Fernandes 6: non c’è materiale per valutarlo, solo tanta sfortuna per il problema fisico che lo costringe al forfait. Dal 20′ Martins 5,5: impatto non esaltante, non è la sua partita perché la difesa schierata lascia dietro di sé poco campo da attaccare. Un solo squillo degno di nota nella ripresa, troppo poco per incidere.
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