Prima vacanza da ‘pro’ per Camarda: il progetto del Milan per il futuro

Francesco Camarda è stato il giocatore di cui si è parlato di più in questi mesi. Attaccante, classe 2008, e un futuro davvero importante davanti. Un ragazzo con la testa sulle spalle, lo ha dimostrato in occasione dell’incontro con Van Basten con le sue parole. In questo anno ha segnato, giocato con la Primavera da sotto età, incantato le platee di mezza Europa in Youth League, con l’Italia U17 è stato protagonista della vittoria degli Europei, ha firmato il primo contratto con il Milan e in tutto questo è stato anche il più giovane esordiente nella storia della Serie A. Un mix di emozioni, gioia, felicità e la stessa voglia di sempre di giocare, segnare e vincere. Per lui il futuro si chiama Milan U23, questo è il nuovo progetto rossonero. 

Camarda del Milan Primavera – Foto MICHELE DI VOZZO

Fonseca e il progetto Milan

Le idee del club sembrano essere abbastanza chiare. La creazione della seconda squadra la dice lunga su quel che vuole fare la società con i propri giovani più talentuosi e la scelta di Fonseca sulla panchina rossonera va proprio in questa direzione. Bravo con i giovani e personalità nel lanciarli per questo avrà a disposizione una doppia rosa: quella della prima squadra e quella dei più giovani, da valutare e inserire nel contesto dei campioni a poco a poco. 

Il discorso vale anche per Camarda perché per lui le porte di Milanello e della prima squadra sono sempre state aperte, quest’anno farà il ritiro con i grandi e giocherà con l’U23 il suo primo vero campionato da professionista, classe 2008 è bene ricordarlo. 

IBRA ELOGIA CAMARDA

Bonera, U23 e le esigenze Milan

Le sensazioni sono diverse, come riportato da La Gazzetta dello Sport, perché c’è da capire quali saranno le idee di Bonera. Camarda è senza dubbio un predestinato ma il Milan vuole andarci cauto anche se per farlo crescere al meglio è giusto metterlo alla prova con giocatori maturi ed esperti in categoria per capire di che pasta è fatto. Fisicamente è pronto per misurarsi con i grandi, può crescere ancora e dalla sua ha un’innata capacità nel segnare e nel trovarsi al posto giusto nel momento giusto. In Italia non riusciamo a sfornare talenti come Yamal, forse per il tipo di calcio, forse per paura ma con il baby Camarda si potrebbe davvero fare un’eccezione. Non ci resta che aspettare e capire quali saranno le idee del Milan.