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Monza-Milan, le pagelle dei rossoneri: la tempesta Sia si abbatte sui brianzoli, ispirato anche Cuenca

Le pagelle degli ospiti

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Bartoccioni 6,5: raccoglie una pesantissima eredità come quella di Lapo Nava; eppure, i primi passi nel Primavera 1 non sembrano falsi. Presenza, sicurezza con i piedi, riflessi, ma anche tanta personalità nel guidare la difesa.

Bakoune 5,5: soffre tremendamente gli strappi di Natan Fernandez, che gli si infila come una spina nel fianco fin dall’inizio e lo costringe ad una partita meno esplosiva e più di controllo. Dal 46′ Jimenez 5,5: non il migliore degli ingressi dalla panchina; spesso nervoso, si attiva solo con qualche progressione ma perde pericolosità negli ultimi metri. 

Bartesaghi 6: perde consistenza con l’andare della partita. Riesce però ad adattarsi perfettamente allo stile di gioco degli attaccanti del Monza, soffrendo il giusto.

Simic 6,5: partita energica, con uno scintillante gol di testa vanificato solo da un fuorigioco e alcune letture di qualità e personalità.

Nsiala 6: “una pallottola spuntata”. Sembra sempre in grado di dominare, per qualità fisiche e letture, ma ogni tanto stacca la spina e si concede qualche scarabocchio di troppo. 

Stalmach 6: indicazioni contrastanti nella prima uscita; a tratti protagonista della manovra, a tratti controfigura, non eleva facilmente la pericolosità nel suo gioco. Dal 70′ Perrucci S.V.

Cuenca 7: partenza, come al solito, a folate; poi l’illuminazione, con un tracciante verticale che taglia in due la difesa e manda in porta Bonomi. I suoi cambi di passo mandano in tilt il muro eretto da Lupi a protezione della porta, arricchendo una prima partita che è una dichiarazione di intenti: questo può essere il suo anno. Dal 74′ Scotti S.V.

Sia 8: nel primo tempo è costretto a svariare per trovare spazio, ma in questo modo smarrisce i riferimenti e non dà presenza in area. Nella ripresa è una furia: ad un minuto dal calcio d’inizio stappa la partita con l’1-2 che dona maggiore confidenza ai compagni. Dopo tre minuti, sente nuovamente l’odore del sangue e affonda i denti, con la doppietta che spezza le gambe al Monza. Dall’86’ Malaspina S.V.

Zeroli 6,5: partita di ordine e gestione. La fascia da capitano è simbolo di responsabilità, ma anche del merito di un ragazzo che non va mai fuori giri ed è sempre in controllo.

Eletu 6,5: al 39′ prova a darsi la sveglia con una botta dalla distanza, dopo una prima mezz’ora meno convinta e precisa del solito. Al 61′ prova ad incastonare un diamante sotto l’incrocio dopo uno slalom gigante devastante, Mazza però toglie il pallone dal sette. Da lì in poi è uno show di talento e quantità

Bonomi 6,5: prima da titolare e prima firma, con un sinistro potente a freddare Mazza. Si fa sentire soprattutto dal punto di vista atletico, guidando la prima linea di pressione. Dal 70′ Camarda 6: era forse l’esordio più atteso di tutto il Primavera 1. I primi venti minuti in campionato sono ricolmi di emozione, di qualche errore, ma anche di tanta voglia di ritagliarsi sempre più spazio.

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